E allora, rivoluzione! A quanti avevano contestato il restyling del 2012, reo di aver modificato quasi impercettibilmente fortwo, smart risponde rinnovando profondamente la propria best seller e al tempo stesso raddoppia… posti e portiere. All’utilitaria più corta sul mercato – a dispetto delle voci circolate nei mesi scorsi, è stata confermata la lunghezza di 2,69 m –, oltretutto cresciuta in larghezza di 10 cm a tutto vantaggio dello spazio a bordo e della capacità di carico – passata da 220/340 a 260/350 litri – si affianca l’erede della sfortunata forfour, originariamente prodotta dal 2004 al 2006 senza riscuotere grande successo commerciale.L’omonimia non tragga in inganno; i punti di contatto con la precedente generazione della quattro posti tedesca sono ridotti al lumicino e si limitano, sostanzialmente, alla cellula di sicurezza Tridion, ovvero all’esoscheletro in acciaio distintivo della produzione smart. A dispetto dei 3,69 m del corpo vettura, la nuova city car a cinque porte promette un’abitabilità da riferimento per la categoria, supportata dalla buona accessibilità garantita dalle portiere con angolo d’apertura prossimo a 90° e dalla facilità d’abbattimento del divanetto “ready space” frazionabile 50/50: i cuscini, una volta sollevati, scompaiono nel pianale e gli schienali concorrono a creare un piano di carico perfettamente piatto. La capacità del bagagliaio si espande così da 185 a 975 litri.Entrambe le novità smart sono sviluppate in partnership con Renault – il pianale è il medesimo della nuova Twingo – e confermano l’innata vocazione cittadina grazie a un diametro di sterzata estremamente ridotto: 7,30 metri per fortwo – contro gli 8,75 m appannaggio del vecchio modello – e 8,95 m per forfour. Valori in entrambi i casi nettamente inferiori a una city car quale Fiat 500 (9,72 m). Condivisi con Twingo anche i propulsori a benzina disponibili al lancio. Sotto il cofano… pardon, sotto il bagagliaio – i motori sono collocati posteriormente – pulsano un 3 cilindri in linea 12V aspiratodi 999 cc, forte di 71 cv e 91 Nm (9,3 kgm) di coppia disponibili sin da 1.000 giri/min, e un tricilindrico sovralimentato mediante turbocompressore di 898 cc, accreditato di 90 cv e 135 Nm (13,8 kgm). A pochi mesi dal lancio arriverà anche un benzina da 60 cv.
Rivisto l’assetto, forte di sospensioni maggiormente inclini a “digerire” le imperfezioni dell’asfalto; ponendo così rimedio a una delle principali smagliature della precedente generazione. L’upgrade più rilevante è legato però al pensionamento – Deo gratias – dello “storico” cambio robotizzato a 5 rapporti, affetto da bradipismo. Le nuove forfour e fortwo adotteranno infatti un’inedita trasmissione manuale a 5 marce o, in alternativa, una moderna soluzione a doppia frizione a 6 rapporti denominata twinamic. Fortwo 1.0 71 cv scatta così da 0 a 100 km/h in 14,9 secondi, raggiunge i 151 km/h e promette una percorrenza media di 24,4 km/l a fronte d’emissioni di CO2 di 93 g/km. Forfour con la medesima motorizzazione si attesta rispettivamente a 16,9 secondi, 151 km/h, 23,8 km/l e 98 g/km di CO2.Il layout della plancia ricorda le più recenti creazioni Mercedes – Classe C in primis – mentre la dotazione di sicurezza è degna di una vettura di categoria superiore. È infatti possibile disporre dell’assistenza in presenza di vento laterale e alla partenza in salita (di serie), degli immancabili ABS, ESP e 5 air bag nonché dell’avvertimento sia per il mantenimento della distanza di sicurezza sia per l’involontario superamento delle linee di corsia. Tre gli allestimenti – Passion, Prime e Proxy – ampiamente personalizzabili attingendo alla lista degli optional che include, ad esempio, il volante multifunzione in pelle, la strumentazione con display a colori da 3,5”, i sedili riscaldabili e l’impianto audio JBL. Duplice la possibilità di connessione: tramite smartphone oppure mediante un sistema multimediale dedicato.La nuova fortwo mossa dal tricilindrico 1.0 aspirato da 71 cv costerà meno di 12.000 euro. Saranno invece necessari 650 euro in più – un differenziale decisamente contenuto – per entrare in possesso di forfour.