Può sembrare meschino pensare a come risparmiare qualche euro su un pieno di carburante per auto e moto quando ci sono centinaia di migliaia di persone che fuggono dalla guerra. Detto che nel mondo, di guerre, se ne stanno combattendo tante da tanti anni; quella tra Ucraina e Russia è “solo” l’ultima. Eppure è legittimo farsi due conti in tasca: molte famiglie, già in crisi per le conseguenze della pandemia, devono far fronte a un aumento incontrollato dei prezzi: il gas per riscaldare casa, l’elettricità, il cibo e appunto il carburante sono schizzati alle stelle. Qui ci occupiamo specificamente dei prezzi di benzina, gasolio, metano e GPL. Se meno di una settimana fa vi davamo conto di prezzi ormai pericolosamente vicini ai 2 euro al litro per la benzina e a 1,9 per il gasolio, sono bastati cinque giorni per arrivare a 2,3 euro al litro per il gasolio e a 2,2 per la benzina. Sì, avete letto bene: il gasolio improvvisamente ha sorpassato la benzina, se non ovunque in molti distributori. Il motivo? Difficile trovarne uno diverso da questo: speculazione. Dinamiche che sì, prendono spunto dalla guerra, ma su cui la guerra non ha un’influenza diretta.
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Fatto sta che chi guida un’auto a metano o a GPL torna ad avvantaggiarsi rispetto a chi viaggia a benzina e a gasolio (il tutto, sia chiaro, in un contesto di generale peggioramento). Vediamo dunque cosa è cambiato nei prezzi dei carburanti nell’ultimo anno – e negli ultimi giorni – e facciamo i conti per vedere quanto si spende oggi per viaggiare con un’auto a metano o GPL.
Carburanti: prezzi in impennata
A fine gennaio 2022 eravamo vicini ai massimi storici: secondo i dati resi noti dal Ministero della Transizione Ecologica il prezzo medio della benzina a livello nazionale – nel primo mese del 2022 – ha sfiorato 1,8 euro al litro; il gasolio ha sorpassato gli 1,6 euro al litro. Quello che sembrava un vero e proprio salasso è diventato qualcosa di molto peggio nel giro di pochissimo: la settimana del 7 marzo si apriva con prezzi della benzina a 1,989 (self) e del gasolio a 1,877 (sempre al self). Già a metà settimana siamo arrivati ben oltre i 2 euro al litro.
Si tratta di prezzi impressionanti: se torniamo indietro di un anno, a gennaio 2021, la benzina mediamente costava 1,45 euro/litro; il gasolio 1,32 euro/litro; il GPL 0,62 euro/litro e il metano 0,98 euro/kg (dati Assometano). Attenzione, parliamo di prezzi medi su scala nazionale, questo vuol dire che qualche fortunato spende un po’ meno, ma c’è anche chi se la passa peggio.
Se riportiamo l’andamento dei prezzi dei carburanti negli ultimi due anni su di un grafico otteniamo una visione chiara, a colpo d’occhio, della situazione. Situazione che non tiene conto (perché le statistiche del MISE non sono aggiornate di giorno in giorno) delle ultime settimane. Alla luce di quello che sta succedendo in questi giorni sappiate che la linea gialla e quella verde sono in salita quasi verticale.
Come si vede dai grafici, dalla fine del 2020 i prezzi sono in costante aumento. Benzina e gasolio viaggiano appaiati, la differenza di prezzo è più o meno costante; il GPL ha un costo minore ma l’andamento è simile, in effetti si tratta pur sempre di un prodotto derivato dal petrolio.
Discorso a parte per il metano: di solito poco incline ad oscillazioni, a partire da agosto 2021 ha subito un’impennata del prezzo, passando in poco tempo da 1 euro/kg fino a 1,8 euro/kg. Un vero shock per chi viaggia a metano.
Le app per risparmiare
La domanda che sorge spontanea è: come posso risparmiare? Una buona idea potrebbe essere quella di scaricare alcune app, concepite per confrontare i prezzi dei carburanti. Ce ne sono diverse sia per chi usa iPhone, sia per gli utenti Android. Qui sotto i link per accedere direttamente alle sezioni specifiche.
iPhone – Apple Store (in questo caso il link manda a un’app specifica, quella che a nostro avviso funziona meglio: “Prezzi benzina”)