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Mitsubishi Outlander PHEV: due volte green

La crossover nipponica abbina le caratteristiche di un’elettrica ad autonomia estesa a quelle di una “tradizionale” ibrida plug-in. Le 4WD sono rese disponibili da due motori elettrici che lavorano in abbinamento a un 2.0 16V a benzina. Percorre mediamente 53 km/l (!)

Crossover. A trazione integrale permanente. Con emissioni di CO2 di 44 g/km. Certo, come no… e Platinette balla il lago dei cigni. Eppure, così promette Mitsubishi grazie alla rinnovata 4×4 Outlander in versione ibrida plug-in.

PHEV è il suo nome. Sigla che riassume la definizione Plug-in Hybrid Electric Vehicle. Si tratta, in sostanza, di un modulo propulsivo che abbina le caratteristiche di un sistema ad autonomia estesa – con il motore endotermico destinato esclusivamente alla ricarica delle batterie che alimentano i motori elettrici – a un “tradizionale” sistema ibrido plug-in, ovvero dotato di celle ricaricabili mediante una comune presa domestica con il propulsore a combustione interna che trasmette il moto alla vettura lavorando simultaneamente alle unità a zero emissioni. Outlander PHEV è così dotata di un 4 cilindri 2.0 16V a benzina, accreditato di 121 cv e 190 Nm (19,4 kgm) di coppia, e di due motori elettrici. Il primo, da 82 cv e 137 Nm (14,0 kgm), collocato all’avantreno; il secondo, da 82 cv e 195 Nm (19,9 kgm), posizionato al retrotreno. Unità a zero emissioni che rendono disponibile la trazione integrale, agendo sincronicamente – o indipendentemente se le condizioni del terreno lo richiedono – in corrispondenza d’entrambi gli assali.

La modalità “Battery Charge” garantisce la ricarica delle batterie agli ioni di litio anche a vettura ferma, grazie all’operato del 2.0 16V nelle vesti di “generatore”. Outlander PHEV percorre così sino a 52 km in modalità a zero emissioni – e sino a una velocità di 120 km/h – senza rinunciare alla trazione integrale con blocco del differenziale centrale. L’autonomia complessiva si attesta a 800 km: valore cui contribuisce il serbatoio da 45 litri del carburante. La crossover nipponica scatta da 0 a 100 km/h in 11,0 secondi – prestazione non lontana da quanto promesso (10,2 secondi) dalla versione 4WD equipaggiata con il classico 4 cilindri 2.2 td da 150 cv – raggiungendo una velocità massima di 170 km/h e percorrendo mediamente 52,6 km/l. Un risultato eccezionale, cui deve inchinarsi la gemella 2.2 td – accreditata di 20,8 km/l in configurazione 2WD, 18,9 km/l se dotata delle 4WD –, e ancor più eclatante qualora si consideri il peso di 1.810 kg. Ben 255 kg in più rispetto a Outlander 2.2 td a trazione integrale. Pressoché invariata la capacità di carico, pari a 463 litri con 5 persone a bordo contro i 477 litri della versione a motore (esclusivamente) endotermico.

La gestione delle opzioni di ricarica può essere effettuata anche mediante smartphone. Ma quanto costa? 44.900 euro in allestimento Instyle, 48.900 euro in configurazione Instyle Diamond. Quest’ultima forte di navigatore satellitare, interni in pelle, tettuccio in vetro e portellone elettrico oltre alla già completa dotazione base che include ABS, ESP, assistente alla partenza in salita, 7 air bag, climatizzatore automatico bizona, cerchi in lega da 18 pollici, accesso hands free all’abitacolo, telecamera in retromarcia, fendinebbia, sensori luci e pioggia, radio CD/Mp3 con impianto audio Rockford da 710W, Bluetooth, cruise control e cristalli posteriori oscurati. Una vettura decisamente interessante, specie considerando gli ecoincentivi (sino a 5.000 euro) di cui potrebbe beneficiare

 

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