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Nissan Extrem

Linea fuori degli schemi, motore pompato e dimensioni compatte. Così Nissan interpreta il SUV compatto (molto compatto) prossimo venturo

Se in questi ultimi anni c'è stata una Casa capace di proporre modelli dal look interessante questa Casa di chiama Nissan. È stata soprattutto la Juke a portare una ventata di irriverente novità in un segmento altrimenti un po’ ingessato. Ora la Casa giapponese vuole andare ancora oltre: un passo lo ha già fatto con la concept TeRRa l’altro lo fa ora con la Extrem che, secondo Nissan, è stata studiata per l’emergente mercato brasiliano (è stata infatti presentata al salone di San Paolo del Brasile) ma che per certi versi potrebbe rappresentare una evoluzione in senso sportivo della gamma SUV Nissan del futuro.

SUV compatti, ovviamente, perché come ci siamo trovati a dire più e più volte sulle pagine di questo stesso sito, è chiaro ormai che tutte le Case stanno andando nella medesima direzione: quella dei mini SUV lunghi meno di 4 metri. Anche la Nissan Extrem si ferma prima della fatidica soglia, è lunga infatti 3,85 metri perchè sfrutta il nuovo pianale V-Platform che ha già dato vita alla nuova Micra. La sua compattezza ne fa quindi una 2+2 (+bagagli) più che una vera a propria 4 posti.

In Nissan hanno coniato più di una definizione per la Extrem, tra tutte “Baby Beast” è quella che ci sembra calzi meglio visto che, a parte il design assolutamente estremo,  sotto il cofano dovrebbe prendere posto il quattro cilindri da 1.6 litri turbocompresso che ha dato vita alla Delta Wing, “l’ala con le ruote”, veicolo avanzatissimo che ha preso parte alla 24 Ore di Le Mans. In configurazione gara questo motore arrivava a 300 cv, per quello che riguarda la Extrem siamo convinti ne basterebbero anche 200 per avere un’auto assolutamente divertente e… extrem.

 

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