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Nissan GT-R: stop alla produzione per l’Europa

Dopo 13 anni di onorato servizio, la Nissan GT-R si appresta a uscire dai listino europei. Impossibile per lei rispettare i limiti sulla rumorosità imposti dall'Unione Europea. Con lei si chiude un capitolo glorioso della storia delle sportive.

Dopo 13 anni vissuti intensamente, sempre sotto i riflettori e a battagliare con il cronometro o con le rivali tra i cordoli delle piste, per la Nissan GT-R arriva lo stop alla produzione destinata all’Europa. Fatali sono per lei le nuove restrizioni in materia di inquinamento acustico. Per i tecnici Nissan è infatti impossibile mettere la sordina allo scarico tonante della GT-R senza stravolgere il carattere esuberante della coupé. “Meglio uscire di scena rombando a testa alta!“, devono essersi detti al quartier generale. Se qualcuno volesse provare ad aggiudicarsi uno degli degli ultimi esemplari in circolazione si dia dunque da fare: il tempo stringe inesorabilmente.Nissan GT-R 50th anniversary

Una specie di highlander

Ripercorrendo la sua storia, si scopre come la Nissan GT-R sia una delle auto più longeve del listino. È stata infatti presentata una quindicina d’anni fa al Tokyo Motor Show e introdotta nel Vecchio Continente nel 2009. Da allora non è mai stata stravolta. Affinamenti ce ne sono stati, intendiamoci, e la macchina si è concessa anche qualche leggero ritocco a livello estetico, ma nella sostanza è rimasta sempre la stessa del debutto.

Nessuna come lei

Dal punto tecnico la Nissan GT-R è peraltro un’auto completamente fuori dagli schemi canonici delle sportive. I tecnici non si sono mai curati più di tanto del peso forma, tanto che potrebbe fare quasi da custodia a una Lotus Elise . Gli ingegneri hanno cercato casomai di trovare il giusto equilibrio per una massa senza dubbio importante, ben superiore a 1,7 tonnellate. Il bilanciamento dei pesi 55-45 è stato ottenuto grazie allo schema Transaxle, con il cambio sull’asse posteriore e con una curiosa (e un po’ cervellotica) trazione integrale a controllo elettronico, che sfrutta un doppio albero di trasmissione. È lei che si occupa di scaricare a terra la potenza del motore 3.8 V6 biturbo, giunta sulle versioni come la Nismo più prestanti nell’orbita dei 600 CV.

Nissan GT-R Nismo

Il record come biglietto da visita

Ora che va in pensione, fa anche un certo effetto pensare anche alla particolare politica di lancio che la Nissan adottò per la GT-R, puntando su un prezzo relativamente popolare (meno di 83mila euro) e su due aspetti prima di allora sottovalutati dalla concorrenza. Da una parte la Casa scelse di cavalcare un forte legame con il mondo dei videogiochi. Dall’altra presentò come biglietto da visita della macchina il tempo record stabilito nel giro al Nürburgring, che all’epoca era di 7’38”, un risultato migliore di quello ottenuto da tutte le concorrenti, a partire dalla Porsche 911. In questo Nissan ha fatto scuola. Da allora l’Inferno Verde è diventato spesso il banco di confronto per le sportive di ogni genere, pronte a contendersi i vari primati di categoria.

 

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