Se è vero che tre indizi fanno una prova, EV6, Sportage 2021 e nuova Kia Niro certificano che la Casa coreana ha messo tutte le sue carte su un design di rottura. Le forme morbide interrotte da tagli netti, insieme alle “sciabolate” di LED che attraversano le lamiere e le plastiche dei paraurti, sono il segno distintivo delle ultime creazioni del Centro Stile della Casa coreana. Se il risultato finale si inserisca nella categoria delle “fughe dal gruppo” troppo anticipate o delle scommesse vinte potranno dirlo solo il tempo e i numeri di mercato. A proposito: prima che la nuova Niro arrivi nelle concessionarie dovranno passare ancora, circa
Per il momento, al di là della soggettività dei gusti personali c’è l’oggettività di auto che sanno farsi riconoscere al primo sguardo. Il che, nello specifico della Niro, rappresenta una rivoluzione: finora, questo SUV/crossover compatto si era fatto apprezzare per la praticità e per l’ampio ventaglio di soluzioni elettrificate. Un aspetto, quest’ultimo, che la nuova generazione conferma in pieno.
Kia non bada a spese
Se si parla di elettrificazione, non c’è gruppo automobilistico che, come Hyundai-Kia, abbia avuto il coraggio (e le risorse) per portare avanti lo sviluppo a 360°.
Nella gamma dei due marchi coreani c’è posto per l’ibrido mild, full e plug-in; ovviamente anche per il 100% elettrico. Per quello che riguarda la nuova Kia Niro, le possibilità di scelta si restringono – si fa per dire – a full hybrid, ibrido plug-in e 100% elettrico (anche se al momento Kia non ha fornito ulteriori dettagli). Interessante, per le ibride, la “Greenzone Drive Mode”. Questa funzionalità, sulla base dei dati di navigazione e sui luoghi più frequentati dal guidatore, riesce a riconoscere la vicinanza di scuole, ospedali e aree residenziali. In tal caso, passa automaticamente al motore elettrico. Lo “switch” alle emissioni zero avviene anche in prossimità di casa e della propria sede di lavoro.
Sostenibilità a 360°
Le emissioni (locali) zero non sono l’unico modo con cui “alleggerire” l’impronta ambientale di un’auto. Ecco perché, sulla nuova Niro, Kia ha introdotto una gran quantità di materiali riciclati. Il padiglione è in carta da parati riciclata, i sedili sono realizzati con un tessuto derivato dalle foglie di eucalipto e la verniciatura dei pannelli delle porte non contiene sostanze inquinanti come il benzene. Soprattutto, fra le due la Niro è indubbiamente quella con gli interni più “avanti”: due grandi schermi troneggiano tra cruscotto e plancia, con i comandi fisici che sono ridotti al minimo; molto è stato concentrato negli schermi. Ulteriori informazioni arriveranno nelle prossime settimane.