Ulteriore evoluzione nell’abitacolo
Una volta preso posto si ritrova l’impostazione ormai classica per Peugeot, con lo schermo della strumentazione leggibile al di sopra della corona del volante. Sono curioso di vedere se in Peugeot sono riusciti a migliorare la visibilità dello schermo: finora, infatti, chi ama guidare con il volante in alto e la seduta bassa, si ritrova con la corona del volante a occultare parte della strumentazione. Detto questo, il design è molto hi-tech, al di là degli ormai diffusissimi schermi: il merito è delle superfici posizionate su vari assi e dei materiali diversi con cui sono realizzate.
Inoltre – e questo è il vero tratto distintivo di ogni Peugeot dotata di i-Cockpit – il guidatore si sente “immerso” nell’abitacolo, al centro della scena. Per il resto, i tasti a pianoforte sono stati ridisegnati, così come il tunnel centrale, sollevato ed inclinato. In questo modo è più facile raggiungere il selettore per le modalità di guida e la leva del cambio. A proposito del tunnel, non mancano due portabicchieri, due prese USB-C e vari vani portaoggetti per un volume totale che pari a 34 litri. L’illuminazione ambientale, ormai irrinunciabile, vanta 8 colorazioni.