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Prova Opel Grandland 2021: pregi e difetti dal termico al PHEV

Una rivoluzione estetica pesante che porta una notevole dose di modernità per quanto riguarda gli esterni, un po' meno per gli interni. Con questa prova vi sveliamo tutti i dettagli del tre cilindri benzina e della versione Hybrid4 da 300 CV.

Prezzi, optional e conclusioni

Nuova Opel Grandland arriverà nei concessionari a fine 2021 (attualmente è già ordinabile) e avrà un prezzo di partenza di 29.350 €, 44.300 € per la versione Hybrid. Di serie la frenata automatica di emergenza (qui un approfondimento sugli ADAS), rilevamento pedoni, mantenimento della corsia, riconoscimento della segnaletica stradale e cruise control (non adattivo), telecamera posteriore e sistema di allerta per l’angolo cieco laterale. Molto utile al fine di incrementare la sicurezza il sistema Night Vision (lo stesso già visto sui modelli Peugeot, optional 1.000 €) il quale, grazie a una telecamera ad infrarossi (capace di riconoscere gli oggetti in base alla temperatura), è in grado di rilevare persone e animali anche in assenza di illuminazione.

Opel Grandland Hybrid4 - dettaglio fari matrice LED

Nuova Opel Grandland è sicuramente un aggiornamento riuscito dal punto di vista del design. Le motorizzazioni spaziano per taglia di potenza e alimentazione anche se la propulsione tre cilindri non mi ha completamente soddisfatto. Gli interni si adattano bene agli ultimi ritrovati tecnologici come l’Highway Integration Assist (in abbinamento al cambio automatico) e i principali ADAS; tuttavia, i comandi analogici presenti a bordo non rendono onore a questo restyling.

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Il prezzo di partenza è interessante, anche per la motorizzazione Diesel, i consumi sono bassi e le prestazioni ottime. Con qualche compromesso per quanto riguarda gli interni, nuova Opel Grandland continua l’avanzata nel mercato dei SUV medi accettando il guanto di sfida già lanciato in precedenza da modelli basati sulla stessa piattaforma come Peugeot 3008 (qui la prova del restyling, versione ibrida plug-in).

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