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Pagani Huayra BC: omaggio estremo

La serie limitata della supercar modenese, votata alla pista, vede il V12 6.0 biturbo Mercedes-AMG erogare 800 cv. Alla certosina cura dimagrante si accompagna un inedito cambio elettroattuato a 7 marce by Xtrac.

La Dea del vento è tornata. Più arrabbiata che mai. La nuova Huayra BC – evoluzione in chiave estrema della più recente supercar Pagani, erede della Zonda – verrà realizzata a tiratura limitata (20 esemplari) e in versione track oriented da 800 cv.PaganiHuayraBC-001BC come Benny Caiola, collezionista italo-americano scomparso nel 2010, primo cliente nella storia della factory modenese e grande amico del patron Horacio Pagani. Ideata per la pista, la nuova Huayra segue le orme della celebre antenata Zonda R e respinge sdegnosamente la corte delle motorizzazioni ibride, optando piuttosto per una lotta serrata al peso. Il 12 cilindri a V Mercedes-AMG di 5.980 cc alimentato a benzina e sovralimentato mediante due turbocompressori viene portato dagli originari 730 cv a oltre 750 cv – secondo rumors attendibili 800 cv – complice l’adozione di uno scarico in titanio e Iconel decisamente più “aperto” rispetto allo standard.PaganiHuayraBC-012E la trasmissione? Una piccola rivoluzione. All’unità sequenziale elettroattuata a 7 rapporti gestibile mediante levette al volante viene preferito un cambio, sempre robotizzato, a 7 marce sviluppato dallo specialista delle competizioni Xtrac, corredato di attuatori idraulici e sincronizzatori in fibra di carbonio che promettono una maggiore rapidità nei passaggi di rapporto. Un upgrade cui si accompagnano l’adozione di un nuovo differenziale autobloccante a controllo elettronico e l’affinamento delle sospensioni, come in passato caratterizzate dallo schema sia all’avantreno sia al retrotreno a ruote indipendenti e triangoli sovrapposti. Unica differenza, ora adottano bracci superiori a bilanciere in HiForg; una lega d’alluminio di derivazione aerospaziale sino al 25% più leggera rispetto all’AvionAl precedentemente utilizzato.PaganiHuayraBC-011La Dea del vento, il nome Huayra identifica proprio una divinità andina dell’aria, resta fedele al telaio monoscocca in carbotitanio integrante i condotti degli impianti di raffreddamento e climatizzazione, mentre l’impianto frenante Brembo adotta dischi carboceramici e l’elettronica si affida a un ESP sviluppato appositamente da Bosch: ai consueti setup Comfort e Sport abbina la modalità Track. Upgrade anche per i cerchi in lega, passati rispettivamente da 19 e 20 pollici a 20 e 21 pollici, calzanti pneumatici Pirelli P Zero Corsa 255/30 e 355/25 espressamente dedicati alla supercar Pagani.PaganiHuayraBC-007Raffinata, da tradizione, l’aerodinamica: le feritoie alle spalle dei passaruota anteriori concorrono a incrementare i valori di deportanza, laddove le prese d’aria che alimentano il V12, a ridosso dell’abitacolo, traggono spunto dagli aerei supersonici degli Anni ‘50 e ‘60. Il carico aerodinamico al retrotreno è garantito, oltre che dal fondo piatto e dall’estrattore in carbonio, da due “flap” a incidenza variabile. Le prestazioni? Iperboliche. Sebbene non siano ancora state dichiarate, è lecito aspettarsi vegano migliorati lo scatto da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi e la velocità massima di 360 km/h appannaggio di Huayra “base”. Specie considerando che ai 1.350 kg della vettura base andrebbero sottratti almeno 50 kg frutto della cura dimagrante BC…PaganiHuayraBC-014 

 

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