Tempus fugit, dicevano i latini: sembra risalire a ieri il debutto della nuova 208, vedetta della rivoluzione stilistica Peugeot, e invece sono già trascorsi tre anni dal lancio della compatta transalpina. Sufficienti per indurre la Casa del Leone a dare una “rinfrescata” alla propria bestseller.Cambia la forma, non la sostanza. I fari sono a LED, la mascherina è più pronunciata che in passato, i cerchi in lega hanno un design inedito, divengono disponibili nuove tinte della carrozzeria e debuttano gli allestimenti dal carattere sportivo GT Line – già disponibile per 308, 508 e RCZ – e GTi by Peugeot Sport. Quest’ultimo erede della versione GTi 30th Anniversary. Lifting di dettaglio anche in abitacolo, dove vengono confermati il volante di diametro ridotto – nota distintiva di questo modello – abbinato al quadro strumenti in posizione rialzata rispetto allo standard e al display tattile da 7 pollici. Il sistema multimediale di bordo può, attingendo agli optional, connettersi a Internet e replicare le app degli smartphone collegati (funzione MirrorScreen compatibile con Apple CarPlay), mentre tra gli accessori di pregio spiccano la telecamera in retromarcia, il sistema d’assistenza al parcheggio e la frenata automatica in caso di collisione imminente.Le novità principali si trovano sotto al cofano, dove arrivano nuovi motori omologati Euro 6. Più precisamente i 3 cilindri a iniezione diretta della benzina PureTech da 1,0 litri, forte di 68 cv, e da 1,2 litri con o senza Start&Stop (82 cv); quest’ultimo proposto anche in versione turbocompressa da 110 cv. Unità che si affiancano al noto 4 cilindri 1.6 THP (turbo a iniezione diretta della benzina) da 165 o 208 cv (GTi). Quanto ai turbodiesel, la gamma ruota attorno al nuovo 1.6 BlueHDi – a iniezione d’urea – da 75, 100 e 120 cv. Pensionati il 1.4 td da 68 cv e i tricilindrici benzina VTi della precedente generazione. Cambi manuali a 5 e 6 rapporti, oppure robotizzati a 5 e 6 marce. La nuova Peugeot 208 è attesa a giugno nelle concessionarie.