È la versione pressoché definitiva della macchina vista poche settimane fa in Scandinavia durante dei test sulla neve? Molto probabilmente sì anche se Peugeot, per ora, si è limitata a diffondere solo alcune immagini e non le note tecniche. In ogni modo è molto probabile che alla prossima edizione del Salone dell’Auto di Ginevra (in programma dall’8 al 18 marzo prossimi) la Casa di Sochaux decida di togliere i veli anche alla versione più sportiva della sua compatta 208.Per ora è realistico pensare che la 208 GTi monti il propulsore 1.6 turbo da 200 cv già adottato sulla bella coupé compatta Rcz (lo stesso che Peugeot ha dichiarato di montare sulla concept che vedete nelle foto). Ma non è escluso che possa conoscere un’escalation di potenza com’è già avvenuto in passato, anche perché la 208 dovrebbe essere la prossima arma di Peugeot nel campionato Rally WRC. Infatti può essere utile ricordare che la prima 205 GTi del 1984 (presentata proprio a Ginevra) erogava “solo” 105 cv dal propulsore di 1,6 litri. Ma ben presto quella vettura nata sulla carrozzeria di un’utilitaria diventò un autentico mostro di potenza. E – per i ragazzi a cavallo tra il 1984 e il 1995 – proprio la Peugeot 205 rappresentò un sogno per certi versi possibile di una vettura compatta ma dalle prestazioni brillanti. Senza andare a scomodare la versione Turbo 16 con cui Salonen e Kankkunen vinsero il mondiale rally nel 1985 e nel 1986 e anche due Parigi-Dakar (87 Vatanen e 88 ancora Kankkunen), è utile ricordare che la piccola 205 Gti, nel 1985 crebbe di potenza fino a 115 cv sempre col motore 1.6 litri. E quando, nel novembre dello stesso anno, fu presentata la versione da 1.9 litri, la potenza crebbe a 130 cv.Un altro passo importante fu la 205 Rallye del 1988. Con un peso di soli 790 kg si “accontentava” dei 103 cv erogati da un’unità di 1,3 litri equipaggiata con 2 carburatori Weber doppio corpo da 40 mm ø. Anche quella versione fu una vettura quasi “pronto corse” che rappresentò il primo passo nel mondo delle corse di tanti giovani piloti.In ogni modo è innegabile che la Casa francese sia maestra in questo settore delle compatte sportive. Ed è lecito immaginare che anche la nuova 208 Gti che si vedrà a Ginevra possa rappresentare un nuovo filone di autovetture per giovani esattamente come lo fu con la saga delle sue 205.Le foto della nuova GTi mostrano carreggiate allargate rispetto alle 208 standard e un assetto decisamente ribassato. Il terminale di scarico sdoppiato sul lato posteriore destra spicca per la forma trapezioidale.Gli interni sono connotati in modo molto sportivo a cominciare dalla strumentazione del nuovo cruscotto di tipo retroilluminato a led. Le sedute sono avvolgenti con impunture a vista per i tessuti e tappezzerie rosse.