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Porsche Panamera Exclusive Series

Edizione limitata a 100 esemplari per l’ammiraglia Porsche a passo lungo. Derivata dalla versione Turbo S, può contare su 570 cv e uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi. Verniciatura bicolore e pellami Poltrona Frau.

Non perdete tempo. Se avete 250.000 euro in tasca, e se vi affrettate, potete essere tra i 100 fortunati acquirenti di una Porsche Panamera Exclusive Series.PorschePanameraExclusiveSeries-001Un’edizione a tiratura limitata su base Turbo S a passo lungo, presentata al Salone di Los Angeles e caratterizzata dalla verniciatura bicolore realizzata a mano, in grado di abbinare il nero metallizzato del corpo vettura al marrone sfumato in corrispondenza delle fiancate. Tinte… decisamente teutoniche! Nulla cambia sotto il cofano rispetto alla vettura standard; in posizione anteriore longitudinale pulsa il noto V8 4.8 biturbo 32V a iniezione diretta di benzina da 570 cv e 750 Nm di coppia. Valori stratosferici, cui conseguono uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, complice la funzione launch control del cambio a doppia frizione PDK a 7 rapporti, e una velocità massima di 310 km/h.PorschePanameraExclusiveSeries-003Oltre al propulsore, vengono confermate le principali dotazioni tecniche appannaggio di Panamera Turbo S, ovvero gli ammortizzatori adattivi abbinati a molle pneumatiche, il sistema anti rollio PDCC, la trazione integrale permanente, il pacchetto Sport Chrono che agisce su controllo di stabilità, sospensioni, cambio e gestione elettronica del motore, nonché il dispositivo Porsche Torque Vectoring (leggi il nostro approfondimento tecnico). Il contrasto tra nero e marrone trova conferma in abitacolo, dove spiccano radiche di noce e superfici laccate nero, mentre il rivestimento in pelle dei sedili è opera dello specialista Poltrona Frau. Quest’ultimo autore anche del set di valigie dedicate. Immancabile un raffinato sistema multimediale riservato ai passeggeri posteriori, composto da due schermi touchscreen da 10,1 pollici con lettore DVD e connettività Wi-Fi.

 

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