BMW i4 M50 Sport: come si guida
La prova su strada messa in campo da BMW mi ha permesso di testare la dinamica di guida di BMW i4 lungo un percorso che portava dal centro di Roma fino al Lago di Bracciano. Il propulsore non delude: l’accelerazione è bruciante e non c’è sorpasso che venga negato. La tenuta di strada è altrettanto ottima e l’assetto ribassato di 5 cm, messo a punto per far fronte alle masse differenti – per la eDrive 40 la distribuzione dei pesi è vicina al 45% all’anteriore e 55 al posteriore; per la M50 abbiamo il 52% della massa spostata all’anteriore – permette a BMW i4 M50 di affrontare le curve con una certa aggressività. La trazione integrale (in condizioni di guida normali il 70% della trazione è scaricata al posteriore) e il sistema di torque vectoring assicurano il massimo trazione anche in curva.
L’anima sportiva di questa BMW lascia comunque spazio a una buona dose di comfort e semplicità di utilizzo. La già citata elettronica riesce egregiamente a mitigare gli effetti del peso elevato: gli inserimenti in curva risentono dei chilogrammi aggiuntivi e la Gran Coupé elettrica di BMW può far rimpiangere i 1.850 kg della M4 a trazione integrale. Ma la i4 è un’altra auto e, nonostante la potenza e le prestazioni, il riferimento di base è sempre la Serie 4 Gran Coupé, non la M4. Anche lo sterzo si allontana parecchio dalle classiche sportive termiche di BMW: curato e preciso nella trasmissione dei comandi ma filtra parecchio ciò che accade sotto le ruote.
Elettrico uguale tecnologico: funzionalità e autonomia
Se guidare in elettrico vuol dire essere green – almeno come paradigma della mobilità elettrica – anche essere efficienti alla guida è un valore imprescindibile per consumare e inquinare di meno. BMW fa del suo meglio grazie alla già citata elettronica, questa volta applicata alla frenata rigenerativa. Grazie alle informazioni di navigazione e alla sensoristica di bordo, BMW i4 è in grado di utilizzare il recupero adattivo dell’energia nel 90% delle decelerazioni che normalmente ci troviamo ad affrontare. Nel caso, ad esempio, di avvicinamento a una rotonda, a un incrocio o in presenza di traffico il sistema che controlla il recupero dell’energia interviene attivamente modulando la frenata e ottimizzando il recupero dell’energia. Occorre prenderci la mano ma quando si riesce a delegare con fiducia parte della frenata alla vettura, gli aumenti in termini di autonomia sono più che evidenti.
A proposito di autonomia, il pacco batterie presente a bordo di BMW i4 ha visto un incremento della sua densità energetica del 40% rispetto alla tecnologia adottata a bordo della BMW i3 (model year 2020). Questo miglioramento, unitamente all’efficienza del motore elettrico del 93% (un qualsiasi propulsore termico non può che puntare al 50% di efficienza) permette ai circa 84 kWh di capacità della batteria di percorrere da 493 a 590 km (416-521 km per ma i4 M50). Percorrenze notevoli che si scontrano con le oltre 2 tonnellate di massa, compensate da un’aerodinamica curata e una capacità di ricarica fino a potenze di 205 kW in corrente continua. Utilizzando potenze di ricarica più “democratiche” e in corrente alternata, come le colonnine da 11 kW, il tempo per la ricarica 0-100% è di circa 8 ore e mezza.
Leggi anche: “Auto elettriche, tutte le tipologie di colonnine di ricarica presenti in Italia“
Interni: comfort della Gran Coupé, tunnel centrale compreso
A bordo il comfort è elevato, nel pieno stile BMW. L’abitacolo è ampio e curato anche se in altezza le forme da coupé si fanno sentire. Forme che riducono la visibilità al posteriore: il lunotto è molto inclinato e lo specchietto centrale non permette una visuale così ampia. Rimane il tunnel centrale, residuo della versione termica della Serie 4, nonostante l’assenza dell’albero di trasmissione. Al suo posto una parte delle batterie. L’allestimento in prova era dotato di ogni genere di comfort: dalle ambient light al sistema di speaker Harman Kardon, BMW i4 assicura viaggi in pieno relax sia per il guidatore sia per i passeggeri. A proposito di sound, la nuova BMW i4 ha richiamato in causa il noto compositore Hans Zimmer. Grazie alla sua collaborazione con la Casa tedesca, questa gran coupé elettrica eleva l’ormai obbligatorio avviso acustico alle basse velocità a un’esperienza più emozionale e strutturata grazie ai BMW M IconicSounds.
Di serie troviamo poi il BMW Curved Display già visto a bordo di BMW iX. Composto da due schermi da 12,3 (cluster digitale) e 14,9 pollici, questa soluzione rende l’abitacolo notevolmente più moderno e tecnologico. Il sistema operativo (BMW OS 8) è fluido e dal design curato: l’esperienza utente è semplice fin dal primo utilizzo nonostante le numerose funzionalità di bordo. Nonostante i soli tre allestimenti, elencati a seguire, BMW i4 può contare su diverse personalizzazioni offerte grazie a pacchetti quali M Sport, M Carbon o M Performance. Grazie a queste finiture e optional aggiuntivi, BMW i4 riesce a unire “l’anima M” con il comfort premium tipico di questo livello di vettura, declinato nell’alimentazione puramente elettrica. Per quanto riguarda la capacità di carico nessun cambiamento rispetto alla Serie 4 Gran Coupé: da 470 a 1.290 litri.
Leggi anche: “Android Auto ed Apple CarPlay: funzionamento e caratteristiche“
BMW i4: prezzi e optional
Nuova BMW i4 è disponibile in due livelli di motorizzazioni e tre allestimenti. La i4 eDrive 40 Sport ha un prezzo di partenza di 60.900 €. L’allestimento M sport costa 5.300 € e comprende, oltre ai contenuti estetici distintivi M Sport, l’assetto sportivo ribassato di 10 mm, cerchi in lega leggera da 18″, volante sportivo M con comandi multifunzione e ambient light. La versione top di gamma BMW i4 M50 Sport ha un prezzo di partenza di 73.000 €.