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Nissan Qashqai e-Power: ecco la trazione 100% elettrica ma a benzina

Mild-hybrid, full-hybrid e plug-in non sono le uniche alternative all'elettrico. Ecco come funziona il 100% elettrico a benzina secondo Nissan

C’è chi pensa di unire i vantaggi di un motore Diesel a quelli di uno benzina – vedi Mazda Skyactiv-X. Altri costruttori, la maggior parte, hanno intrapreso la strada dell’elettrificazione più o meno leggera in attesa di una conversione completa della gamma. Le incertezze sull’entrata in vigore della normativa Euro 7 si fanno sentire e, nel frattempo, le Case corrono ai ripari cercando di aumentare l’efficienza dei motori termici – in termini di consumi e inquinanti – e avvicinandosi per quanto possibile alla trazione 100% elettrica.motore ibrido Toyota

Questa situazione ha portato a un aumento della complessità dei moderni propulsori e, di conseguenza, il loro costo è aumentato. Non c’è piattaforma condivisa o economia di scala che tenga: fino a quando le Case non avranno la giusta libertà di movimento, i propulsori saranno in balia degli eventi. Anche se la situazione sembra molto complessa – e lo è – alcune realtà non hanno paura di pensare fuori dagli schemi. È il caso dei giapponesi di Nissan e della nuova tecnologia e-Power.

Nissan: si può fare meglio del mild-hybrid

I conterranei di Honda ci stanno provando con la tecnologia e-HEV: un sistema full-hybrid in cui la parte elettrica lavora in simbiosi con un motore termico a ciclo Atkinson, il tutto per massimizzare l’efficienza. I risultati sono ottimi, anche per merito dell’elettronica di controllo tarata dai tecnici e dagli ingegneri Honda per funzionare al meglio in tutte le situazioni, dal traffico più intenso al veleggio extraurbano. Questa potrebbe essere la soluzione definitiva. Nel frattempo, i cugini di Nissan hanno sviluppato il nuovo sistema di propulsione e-Power, già presente in Giappone dal 2017 e in arrivo sul mercato europeo su Nissan Qashqai nel 2022.

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Nissan Qashqai 2022
Nissan Qashqai 2022

Il crossover giapponese per eccellenza continua a macinare immatricolazioni anche in Europa, oltre 113.000 nel 2021. Tuttavia il mild-hybrid offerto da Nissan sulla Qashqai di terza generazione non era abbastanza e, in attesa di ibridi più importanti come il full-hybrid in arrivo sulla Nissan Juke nel 2022 – qui il confronto con Renault Captur – i giapponesi hanno pensato bene di portare sulle strade europee l’esperienza acquisita in questi anni sulla motorizzazione e-Power. Andiamo a scoprire come funziona.

Nissan Qashqai e-Power

Ad affiancare il quattro cilindri 1.3 litri MHEV da 140 o 158 CV ed il futuro full-hybrid troveremo una particolare configurazione motoristica, che in pochi hanno avuto finora il coraggio di considerare. Sto parlando dell’utilizzo di un propulsore termico esclusivamente come generatore elettrico. Il sistema e-Power sviluppato da Nissan infatti è composto da un’unità termica – un tre cilindri turbo-benzina 1.5 litri da 158 CV – e da un motore elettrico da 190 CV e 330 Nm di coppia. La particolarità di questa architettura è di disaccoppiare completamente il motore termico dalla trazione. La motricità viene garantita esclusivamente dal motore elettrico, alimentato dalla batteria che viene ricaricata proprio grazie al propulsore termico.

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Niente più ansia da ricarica: Nissan e-Power non è un ibrido plug-in e per ricaricare le batterie sarà sufficiente fare un pieno di benzina. Tutta l’energia prodotta dal motore termico viene prima convertita in energia elettrica attraverso un alternatore per poi essere trasmessa alle batterie, o direttamente al motore elettrico. Grazie a questa architettura il 1.5 turbo è in grado di funzionare al massimo della sua efficienza garantendo un costante flusso di energia e sfruttando tutti i vantaggi della trazione elettrica: coppia immediata e alta efficienza nelle conversioni energetiche di batteria e motore elettrico. Secondo Nissan, e-Power è la migliore soluzione elettrificata disponibile, come alternativa al Diesel, sulla strada della mobilità 100% elettrica.

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Alcuni lettori potrebbero storcere il naso sentendo parlare di un motore elettrico alimentato, alla fine dei conti, a benzina. Tuttavia c’è da considerare l’efficienza complessiva di questa soluzione. Il 1.5 turbo-benzina con rapporto di compressione variabile è potenzialmente in grado di soddisfare tutte le esigenze in base alla potenza richiesta al motore elettrico e disattivandosi all’occorrenza. All’atto pratico, guidare il Qashqai dotato del sistema e-Power sarà equivalente a guidare una full-electric con il sottofondo di un termico che garantisce sempre il “pieno alla batteria”. Il consumo in ciclo combinato di 5,3 litri ogni 100 km promette bene anche se portare su strada questa tecnologia potrebbe alzare non di poco il prezzo d’acquisto. Per completezza sottolineo che i dati sui consumi sono ancora in attesa di omologazione, come anche le emissioni dichiarate in ciclo combinato: 119 g/km. La speranza è che la piattaforma modulare CMF-C condivisa con Renault e Mitsubishi possa garantire sufficienti economie di scala da rendere il prezzo d’acquisto conveniente o almeno paragonabile ai modelli full-hybrid più avanzati.

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