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Prova Cupra Terramar – Il C-SUV sportivo per le famiglie

La novità del marchio spagnolo abbina dinamismo e praticità. I prezzi partono da 42.250 euro.

Dopo essersi costruita l’immagine di marchio cool con modelli nicchia, come le varie Formentor, Born e Tavascanper Cupra arriva il momento della grande sfida. Con la nuova Terramar il marchio catalano entra infatti per la prima volta nel segmento dei C-SUV, una categoria ha un peso enorme sul mercato e nella quale la concorrenza è spietata.

Cupra Terramar

Una scelta di grande personalità

Nonostante cambi l’ambito d’azione, a Martorell hanno deciso di non snaturarsi e di riproporre anche nel nuovo contesto il loro stile personale e ben riconoscibile. Nel look della Terramar si ritrovano così stilemi familiari, come il frontale shark nose, la mascherina vorace e le prese d’aria spalancate. Sono presenti all’appello anche la tipica firma luminosa con tre triangoli per ogni gruppo ottico e il logo posteriore Cupra illuminato. A completare il colpo d’occhio ci sono infine tinte originali e accostamenti di colori audaci, che danno un’identità precisa a questo SUV atletico, lungo 452 cm.

Cupra Terramar

Calore latino

L’abitacolo parla la stessa lingua della carrozzeria, alternando linee curve e tese. A bordo della Terramar si respira un’atmosfera particolare, ben più calda di quella che si trova su altre proposte minimaliste presenti sul mercato. Tra gli elementi distintivi ci sono finiture ramate, tonalità scure e una chiara sportività, che si traspare anche dai sedili con poggiatesta integrato. Sulla plancia ci sono gli ormai immancabili due display. Quello della strumentazione è da 10,25 pollici, mentre quello centrale misura 12,9 pollici. Peccato che i pulsanti fisici siano pochi e che il feeling con i comandi a sfioramento sia limitato. In ogni caso l’infotainment si collega senza bisogno di cavi agli smartphone più comuni e, dopo un minimo di apprendistato, ci si destreggia abbastanza bene tra i vari menù.

interno Cupra Terramar

Pratica e spaziosa

Cupra costruisce la Terramar sulla base della piattaforma modulare MQB Evo del Gruppo VW, il cui passo è qui di 268 cm e crea i presupposti per una buona abitabilità. Il posto di guida ha un’impostazione corretta e accoglie bene chiunque. Anche chi siede in seconda fila gode tuttavia di una buona sistemazione. Dal canto suo, il bagagliaio ha una capacità dichiarata di 540 litri, ma sfruttando l’avanzamento del divano scorrevole si può arrivare fino a 630 litri. Un volume del genere, superiore alla media, rende la Terramar interessante anche per le famiglie.

Cupra Terramar

Una soluzione per tutti

Facendo una carrellata sulla gamma, a chi bada soprattutto ai costi di gestione mi sento di consigliare la versione mild-hybrid 48 V, con motore 1,5 litri TSI da 150 CV, trazione anteriore e cambio DSG a sette rapporti, che costa 42.250 euro. Chi si sposta prevalentemente in ambito urbano e può ricaricare spesso la batteria da 19,7 kWh può optare invece per la Terramar eHybrid ibrida plug-in, che viene 56.250 euro. In questo caso il 1.500 TSI ha come spalla un motore elettrico più prestante, che porta la potenza di sistema a 272 CV e permette di coprire fino a 121 km in modalità elettrica, almeno secondo la scheda tecnica. Il rovescio della medaglia è rappresentato dalla necessità di rinunciare a un po’ del piacere di guida, con una massa di circa 1,9 tonnellate e la coda appesantita dalla batteria.

Cupra Terramar

Una piacevole conferma

Chi ama prestazioni e dinamismo e non ritiene fondamentale una forma di elettrificazione ha poi una terza alternativa. È la Terramar VZ 2.0 TSI con trazione integrale 4Drive. Cosa vogliano dire le due lettere V e Z è presto detto: esprimono il concetto di veloz, ovvero veloce in spagnolo. E la macchina mantiene davvero su strada quanto promette la sigla avvantaggiata dal fatto di pesare circa 150 kg meno della sorella plug-in. Il due litri TSI sotto il cofano è una vecchia conoscenza e non sorprende che vada alla grande. Il tiro ai bassi e la progressione sono notevoli, con una coppia massima di 400 Nm costante tra i 1.650 e i 4.350 giri. Il fatto che la potenza di 265 CV sia stabile tra i 5.000 e i 6.500 giri dà una misura della brillantezza in allungo che si coglie anche a orecchio. E a proposito di udito, selezionando i driving mode più sportivi, cambia anche la colonna sonora della guida, facendosi più coinvolgente anche se un po’ artefatta.

Cupra Terramar

Un equilibrio invidiabile

Le raffinate soluzioni scelte dai tecnici a livello telaistico aiutano a gestire al meglio questa potenza. All’avantreno ci sono sospensioni MacPherson e al retrotreno c’è invece uno schema multilink. In luogo di un “semplice” assetto sportivo, la Terramar VZ 2.0 TSI offre di serie il Dynamic Chassis Control, con ammortizzatori adattivi a due valvole. Così attrezzata questa Cupra permette di capitalizzare la presenza di pneumatici ribassati calzati cerchi da 20 pollici e di godere di un’elevata tenuta di strada. La macchina, a dispetto di un baricentro altino, si dimostra relativamente neutra e piatta tra le curve, tanto da lasciarsi guidare di gas, quasi come se fosse una hot hatch. 

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