fbpx

Prova Dacia Jogger, 7 posti in saldo. Vi serve davvero un SUV?

La Dacia Jogger esce dai classici schemi e prova vestire i panni dell'auto da famiglia con una sagoma da station wagon, una flessibilità interna da multispazio e un look da SUV. I prezzi partono da 14.650 euro e in gamma ci sono solo un motore a benzina e uno a GPL. Di un turbodiesel non c'è traccia, mentre l'ibrido arriverà nel 2023.

Drive

La Dacia Jogger ha una posizione di guida comoda. Le regolazioni sono ampie e tutti comandi sono a portata di mano, nonostante la forma della pedaliera spinga a sistemare il sedile un pelo più indietro del normale. Sul divano i centimetri abbondano in tutte le direzioni. Ribaltando la seduta esterna si può accedere all’eventuale terza fila, un’operazione che richiede una certa agilità. Una volta accomodati, tuttavia, si gode di una sistemazione più comoda di quanto si direbbe a prima vista.

Senza fretta

Una volta in marcia, il passo lungo rende la Dacia Jogger stabile e consistente tra le mani del pilota. Il rovescio della medaglia è rappresentato da un’agilità solo discreta nelle curve strette e nei rapidi cambi di direzione. La Jogger, d’altro canto, non ha certo l’indole della divoratrice di curve e non nasce per placare pruriti sportivi. Guidando in modo pulito ci si può comunque destreggiare bene anche nel misto, grazie a una buona tenuta di strada e a reazioni sempre sincere. Positivo è anche il giudizio in materia di comfort: le sospensioni filtrano in maniera abbastanza efficace le asperità, mentre i sibili aerodinamici si avvertono solo quando ci si avvicina ai limiti autostradali.

Due mille molto diversi

Venendo ai motori, in assenza di un turbodiesel chi vuole tenere a bada i costi di gestione può orientarsi verso la Jogger ECO-G. Il suo tre cilindri non ha la coppia ai bassi regimi un’unità a gasolio ma con i suoi 170 Nm si difende comunque bene. Avvicinandosi ai 2.500 giri inizia a sfoderare una discreta grinta e se la cava bene in ogni situazione, specie se giocando con le marce si riesce a tenerlo nella fascia di erogazione più favorevole, ovvero ai regimi intermedi. Scegliendo con il cuore più che con il portafogli si può invece optare per la Jogger TCe 110, che ha un’erogazione più fluida e sostanziosa e vanta pure una maggior propensione all’allungo.

Articoli correlati
Prova Cupra Tavascan VZ Adrenaline - Che temperamento!
In corsa per l’inclusione, CROSSabili e We Can Race mettono in pista sulle supercar i ragazzi disabili
Porsche & Ducati Experience, doppia chance