La Fiat 600e strappa subito un primo giudizio positivo, con un posto di guida ben studiato e adatto ad accogliere i piloti di tutte le taglie. Pollice alto anche per la disposizione dei comandi mentre entusiasma meno la scelta di adottare solo plastiche dure per la plancia. L’occhio ha insomma la sua parte con linee simpatiche rilassanti, i polpastrelli invece un po’ meno.
Quanto allo spazio, davanti abbonda in tutte le direzioni, mentre chi siede dietro ha un po’ meno libertà di movimento, specie in senso longitudinale. I piedi entrano facilmente sotto i sedili anteriori, ma tirarli fuori è poi più complicato a causa dello scalino che crea il brancardo.
Comoda, la vita
Una volta in movimento, la 600e dà un’immediata sensazione di piacevolezza. Risponde docile ai comandi e si dimostra molto confortevole. Ok, che le auto elettriche siano silenziose non lo scopro certo io adesso, ma l’ambiente a bordo appare ovattato e ci si sente subito a proprio agio. Se questa Fiat appare comoda è però anche per merito delle sospensioni, che filtrano bene buche e avvallamenti. Il tutto, peraltro, senza lasciare nemmeno spazio a un eccessivo rollio tra le curve. Baricentro basso e peso contenuto entro limiti ragionevoli (siamo attorno ai 1.500 kg, niente male per un elettrica), fanno sì che la 600e si muova con buona disinvoltura su ogni tipo di percorso, non solo in città.
Senza fretta
Anche le prestazioni sono in linea con lo spirito sbarazzino di questa Fiat. Non aspettatevi insomma scatti brucianti, ma un po’ di sano dinamismo non manca. Accelerazioni e riprese sono vivaci e sono rari i casi in cui si vorrebbe avere più brillantezza. D’altro canto la 600e è di indole tranquilla, come dimostrano anche lo sterzo e i freni. Il primo è preciso e dispone di due settaggi, ma anche in quello più sportivo rimane sempre un po’ troppo leggero tra le mani. I secondi invece hanno un’azione poco omogenea e risposte non sempre coerenti con la pressione esercitata sul pedale. La sicurezza non ne risente, sia chiaro, ma il feeling non è il massimo.