I numeri di mercato parlano chiaro: la Skoda Kamiq è il modello più venduto della Freccia Alata nel nostro Paese. Il suo successo va però oltre i nostri confini: la Kamiq ha un peso enorme anche sui volumi europei del marchio ceco. Con questo presupposto – e vista la spietata concorrenza che c’è nel segmento dei B-SUV – è quindi normale che a Mlada Boleslav facciano di tutto per tenere l’auto al passo con i tempi. Delle novità introdotte dal model year 2024 avevamo già anticipato qualcosa a giugno. Ora che la Kamiq rinnovata sta finalmente per debuttare nelle concessionarie, la macchina si concede per una prova. Un’occasione interessante per toccare con mano gli upgrade e rimettersi al volante di una vettura che non ha ancora nel suo vocabolario parole come elettrificazione e ibrido.
Si è rifatta il trucco
Il facelift della Skoda Kamiq 2024 è tale anche in senso letterale. Gli interventi dei designer si notano infatti soprattutto a livello del muso, dove ci sono novità che riguardano il paraurti, la griglia e i fari. Questi ultimi sfoggiano una firma luminosa inedita. A richiesta i proiettori possono ora adottare la raffinata tecnologia LED Matrix, con una gestione intelligente del fascio luminoso che garantisce il massimo della illuminazione senza infastidire gli altri utenti della strada. A cambiare sono poi anche la forma dei fendinebbia e il disegno di alcuni dei cerchi a catalogo.
Quanto agli interni, è inutile aguzzare più di tanto la vista alla ricerca di clamorose novità. A livello di arredi le primizie sono nuovi rivestimenti amici dell’ambiente e una plancia interamente digitalizzata. La dotazione standard prevede display da 8 pollici per la strumentazione e da 8,25 per l’infotainment. Pagando un extra si possono però avere un Virtual Cockpit da 10,25 pollici e uno schermo centrale da 9,2. Un altro optional degno di menzione è il portellone motorizzato, mentre il riconoscimento dei segnali stradali è offerto di serie su tutti gli esemplari ristilizzati.
Le misure della Skoda Kamiq
Per il resto la Skoda Kamiq 2024 non diverge molto dalla serie precedente. Facendo un ripasso delle misure caratteristiche, la carrozzeria è lunga 424 cm, larga 179, alta 153. Quanto al bagagliaio, la capacità di carico va dai 400 ai 1.395 litri, ottimi per le esigenze di una famigliola e di chi fa sport con attrezzature ingombranti. Volume a parte, il vano si fa apprezzare anche per la praticità, grazie alla forma regolare, a un furbo doppio fondo e alla soglia bassa. A fare da contorno ci sono le immancabili soluzioni Simply Clever, come il portaombrelli ricavato nel pannello della portiera, il raschietto per il ghiaccio nello sportellino del rifornimento e tanti vani portaoggetti sparsi un po’ ovunque.
Un listino ben articolato
Venendo alla gamma, l’offerta Skoda si sviluppa attorno a due motorizzazioni. Quella entry level è il tre cilindri turbobenzina 1.0 TSI a ciclo Miller disponibile in due configurazioni, da 95 o 115 CV, con un dunque un lieve aumento di potenza rispetto alla versione da 110 CV del recente passato. Al vertice del listino si pone invece il turbobenzina 1.5 TSI da 150 CV che ha come fiore all’occhielo la tecnologia ACT+ per la disattivazione di due cilindri quando è richiesta poca potenza. La tabella qui sotto riassume i dati tecnici salienti e i prezzi dei vari allestimenti Selection, Black Dots, Style e Monte Carlo.
Con i rally nel cuore
Prima di passare alla prova su strada, merita un piccolo approfondimento proprio l’allestimento di punta della Skoda Kamiq 2024, chiamato Monte Carlo e ritratto in tutte le immagini qui mostrate. A livello esterno, per giustificare il maggior esborso richiesto ci sono tra le altre cose il tetto panoramico e i citati LED Matrix.
Quanto invece all’abitacolo, a catturare l’attenzione sono soprattutto i sedili sportivi con poggiatesta integrato, tanto efficaci quanto scenografici, la strumentazione digitale con grafiche specifiche e il volante multifunzione a tre razze.