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Skoda Kodiaq restyling, come va la 2.0 TDI 150 CV DSG

Ritocchi leggerissimi per il SUV più venduto d’Europa (del suo segmento). Ecco come va

Anno 2017: Skoda debutta nel mondo dei SUV di grandi dimensioni con la Kodiaq. 4 anni dopo, quando presenta il restyling, ne ha già venduti oltre 600.000 esemplari. Già, la versione rivista e migliorata della Skoda Kodiaq è pronta già da tempo ma la crisi dei chip ne ha frenato drasticamente le consegne. Ora però che la disponibilità del modello è superiore, ho avuto modo di provare l’auto. Un’auto che, sia chiaro, non aveva bisogno di stravolgimenti: nel suo segmento è la più venduta d’Europa davanti alla Peugeot 5008 e alle sue “gemelle diverse” Volkswagen Tiguan Allspace e Seat Tarraco. Skoda Kodiaq tre quarti posterioreNel dettaglio, le modifiche dei designer si sono concentrate sul frontale, con una nuova calandra e luci ridisegnate, che a richiesta ora possono anche essere a matrice di LED. Rivisto anche il design dei cerchi in lega (disponibili adesso fino a 20 pollici) e quello dei paraurti, mentre lo spoiler posteriore si tinge di nero lucido. L’impressione dal vivo è che la Skoda Kodiaq sia ringiovanita ma è netta anche la sensazione che i designer abbiano voluto seguire la linea della continuità. Per la felicità dei possessori della Kodiaq prima maniera. Invariata, invece, la meccanica. O meglio: la versione RS cambia radicalmente, visto che abbandona il 2.0 TDI in favore del 2.0 TSI da 245 CV. Ma per questo primo test mi sono concentrato sul motore più interessante per il nostro mercato: il 2.0 TDI da 150, abbinato alla trazione anteriore e al cambio DSG.

Abitacolo: qualche accessorio premium in più

Per quello che riguarda gli interni, la novità più importante interessa il quadro strumenti, all’interno del quale un display digitale da 10,25”, a richiesta, sostituisce le classiche lancette. Si tratta di un pannello completamente personalizzabile, che si va ad aggiungere a quello al centro della plancia, touch, che può essere da 8 o da 9,2”.plancia Skoda KodiaqIl sistema di infotainment, il MIB3 del Gruppo Volkswagen, è dotato della SIM integrata, integra i comandi vocali naturali, si aggiorna over the air ed è ovviamente compatibile con Android Auto e Apple CarPlay. Altri aggiornamenti dell’abitacolo interessano i nuovi sedili ergonomici ventilati, riscaldati e massaggianti (optional) insieme alla possibilità di scegliere tra differenti tipologie di rivestimenti, dal tessuto (di serie) alla pelle passando per quelli realizzati utilizzando in materiali riciclati e vegani.

Un po’ SUV un po’ station wagon e un po’ monovolume

Tecnicamente la Skoda Kodiaq è un SUV. Nella realtà dei fatti, il suo ruolo nelle famiglie è quello che fino a qualche anno fa ricoprivano le station wagon e, in modo ancora più analogo, le monovolume. I sedili, per esempio: la seconda fila scorrevole è sempre di serie. Volendo, con 1.200 euro si possono avere anche i sedili della terza fila, cui si accede in modo abbastanza agevole e capaci di ospitare comodamente persone fino ai 180 cm di altezza. dimensioni abitacolo SKODA_KODIAQIl bagagliaio? Per la versione a 7 posti, con tutti i sedili in posizione, la capacità non è nemmeno così bassa: 270 litri. Sale a 560 litri in configurazione 5 posti e seconda fila arretrata, 765 litri se si fanno scorrere in avanti i sedili posteriori; 2.005 litri con due soli sedili in posizione. Per la Kodiaq a 5 posti, invece, è di ben 835 litri la capacità sotto alla cappelliera, con sedili avanzati, 2.065 abbattendo tutto.

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