fbpx

Volkswagen Polo R WRC MY14: ne ho per tutti!

È la vettura da battere nel WRC 2014. Forte di affinamenti all’elettronica e ai freni, mira a replicare i trionfi del 2013 con al volante Ogier, Latvala e Mikkelsen. Il suo bang bang è divenuto colonna sonora di ogni successo: scopriamola nei dettagli

Da zero a campione del mondo. Primo anno, prima stagione, primo titolo iridato. 9 rally vinti su 13 disputati. 140 prove speciali conquistate su 237 percorse. Leader nella classifica costruttori, piloti e navigatori. Ha massacrato la concorrenza, orfana del “serial winner” Sébastien Loeb, 9 volte (consecutive) campione del mondo e ora impegnato a tempo pieno con Citroën nel WTCC. Volkswagen Polo R WRC, portata in gara dal francese Sébastien Ogier, dal finlandese Jari-Matti Latvala e dal norvegese Andreas Mikkelsen, terza guida, è la vettura da battere nel WRC 2014.

Mai tanto in forma quanto oggi. Nei test precampionato in vista sia del Montecarlo, il cui start è previsto il 14 gennaio, sia della Svezia, appuntamento d’inizio febbraio caratterizzato da condizioni artiche, la WRC Volkswagen è apparsa più veloce e affidabile che in passato. Modificata in pochi, pochissimi dettagli e con un assetto più agevole da regolare grazie all’esperienza maturata lo scorso anno. Sono cambiate l’elettronica Bosch, affinata e forte di cablaggi meno soggetti a cedimenti, la disposizione in abitacolo di alcuni comandi secondari e la baffatura dei dischi freno, gli anteriori da 355 mm di diametro in configurazione asfalto, forniti dallo specialista inglese Alcon.

Analogamente alle altre WRC, Polo R adotta un 4 cilindri in linea 1.6 turbo 16V a iniezione diretta di benzina abbinato a una trasmissione sequenziale a 6 rapporti. Comune anche il sistema anti lag, definito comunemente bang bang, che annulla il ritardo di risposta della sovralimentazione alle pressioni dell’acceleratore mantenendo in rotazione la turbina anche in fase di rilascio. Un risultato ottenuto mediante valvole bypass e l’iniezione di benzina nel condotto di scarico, dove il calore provoca continue combustioni che muovono la girante. Nel dettaglio, la race car di Wolfsburg può contare su 315 cv a 6.250 giri/min e 43,4 kgm a 5.000 giri che, con i rapporti standard tipo Montecarlo, le garantiscono uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,9” e circa 200 km/h di velocità massima.

La trazione è integrale permanente, supportata da differenziali di tipo meccanico anziché elettronico, banditi nel 2011, sia all’avantreno sia al retrotreno, laddove l’unità centrale è vietata dal regolamento al pari del cambio al volante, sostituito dalla “tradizionale” leva per gli innesti sequenziali del cambio ZF. Lo schematismo delle sospensioni è tipo McPherson sia all’avantreno sia al retrotreno. Alle molle elicoidali si abbinano ammortizzatori ZF regolabili sia in compressione sia in estensione, garanti di un’escursione di 18,0 cm in configurazione asfalto, 27,5 cm su sterrato. Il peso minimo, secondo disposizioni FIA, si attesta a 1.200 kg. Polo R WRC è pronta a mietere successi anche nel 2014. Ora tocca a Citroën, Ford e la new entry Hyundai arginarne le ambizioni.

 

Polo R WRC MY14 durante i test pre Montecarlo (14-19 gennaio)

Ogier al volante

Latvala al volante

 

 

Articoli correlati
Prova BMW M5 G90: gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande