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Prova Subaru Solterra, elettrica ma con il DNA di sempre

Non tutte le elettriche hanno come habitat naturale la città. Con il suo assetto rialzato e una valida trazione integrale, la Subaru Solterra sfoggia una versatilità non comune, alla faccia del peso elevato.

Drive

Il passo lungo crea i presupposti perché l’abitacolo della Subaru Solterra sia ampio e accogliente. Chiunque è libero di cucirsi addosso il posto di guida in base alle preferenze e corporatura. Solo l’imponente struttura centrale limita un po’ la sensazione di spazio ma i centimetri abbondano in tutte le direzioni. Lo stesso discorso vale nella zona posteriore, dove si può apprezzare il fatto che il pavimento sia piatto. Quanto poi al bagagliaio, la capacità varia da 410 a 421 litri a seconda dell’allestimento, cui se ne aggiungono una trentina sommando il piccolo doppio fondo sotto il piano. La soglia è vicina a terra, un bel vantaggio quando c’è da caricare qualcosa di pesante.Subaru Solterra sedili

La slalomista

Una volta in movimento la Solterra mostra sin dai primi metri un ottimo bilanciamento. Le Subaru vantano da sempre una buona scorrevolezza e una piacevolezza non comune e questa elettrica pare proprio aver raccolto l’eredita delle sorelle termiche. Appare infatti da subito docile ai comandi, pur risultando piacevolmente consistente tra le mani. Un test di scartamento improvviso di un ostacolo in un’area chiusa e con adeguati spazi di fuga vale in questo senso più di tanti chilometri in strada. La Solterra cambia direzione in modo rapido e preciso, passando senza problemi dall’appoggio sulle ruote di destra a quello sulle ruote di sinistra. Anche ripetendo la prova a velocità elevata il corpo vettura non ciondola di qua e di là come un omino del Subbuteo.

Subaru Solterra

Dammi del tu

La pista, si sa, è un giudice molto severo, ma la Solterra strappa un verdetto tutto sommato positivo. Nei lunghi curvoni la massa nell’ordine delle due tonnellate e l’altezza minima da terra di 21 cm si fanno sentire, portando a un naturale allargamento della traiettoria. Guidando pulito, tuttavia, si riesce a procedere abbastanza spediti senza bisogno di grandi correzioni. Anche quando si cerca di rendere più ampio il raggio curva, tagliando un po’ sul cordolo interno, non si scompone e resta sempre prevedibile e facile da gestire. Quanto ciò sia merito dell’assetto specifico studiato da Subaru lo saprò solo quando proverò la gemella, la Toyota bZ4X.

Subaru Solterra

Con il contagocce

I due motori spingono in modo progressivo e vigoroso al tempo stesso. La Solterra scatta da 0 a 100 km/h in meno di 7 secondi e colpisce la prontezza con cui reagisce a ogni intervento sull’acceleratore. In uscita di curva la potenza viene scaricata bene a terra, con la macchina che allarga in maniera naturale ma non si scompone, sotto l’occhio vigile dell’elettronica. I microchip centellinano la coppia inviata alle ruote per rendere l’azione fluida ed efficace al tempo stesso. Le reazioni allo sterzo sono misurate, considerato il genere di auto e il contesto della prova. Quanto all’autonomia, il test è stato troppo breve per giudicare se i valori dichiarati per le due versioni (414 e 465 km) siano credibili o meno.

Subaru Solterra twist off-road

Sulla cattiva strada

La motricità resta buona anche lontano dall’asfalto. Quando le condizioni di aderenza si fanno precarie e una sola ruota fa presa sul terreno la Solterra riesce comunque da avanzare. Questa Subaru riparte senza battere ciglio pure quando la si ferma di proposito a metà di tratti in forte pendenza. Intendiamoci, la Solterra non ha vere ambizioni fuoristradistiche. Con angoli di attacco, di dosso e di uscita pari rispettivamente a 17,7°, 18,2° e 25,4° è tuttavia in grado di fare in off-road ben più di quanto l’utente medio si possa immaginare, compresi piccoli twist.

E quindi…?

Tirando le somme, la Solterra riesce a distinguersi nel panorama delle Suv elettriche puntando proprio sui tre concetti di sicurezza, divertimento e robustezza tanto cari a Subaru. Da tempo per la Casa ogni suo modello deve essere Safe, Fun e Tough. E sicura, in fondo, la Solterra lo è, grazie soprattutto alla dotazione di alto livello. Anche la casella relativa al divertimento merita di essere flaggata in verde, per le prestazioni e per la reale versatilità d’impiego, a dispetto di una stazza da peso massimo. E sul fatto che la Solterra sia tosta in Subaru sono pronti a scommettere, pronti a proporre una garanzia di 8 anni o 160.000 km sull’intera vettura.

 

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