BMW X6
Questo è ufficialmente l’esperimento più azzardato di tutti. Il più bizzarro, per molti aspetti. Dare cioè la forma di una coupé a un SUV. Dare un taglio discendente al tetto, a partire dal montante centrale, conservando però le portiere posteriori. In verità, prima di BMW con la X6 (in commercio dal 2008) qualcosa di simile lo propone la coreana Ssangyong con la Actyon, del 2006. Auto di cui però nessuno, tranne (loro malgrado) i venditori del marchio, ha memoria.
BMW invece riesce meglio nell’esperimento di “ingegneria genetica” e crede fermamente nel folle incrocio. E ha ragione. Nonostante le forti diffidenze di tutti – probabilmente anche interne alla Casa tedesca – l’auto va in produzione e, nel giro di poco tempo, supera le più rosee aspettative di vendita. Uno dei suoi mercati più importanti è proprio l’Italia. Sì, avete letto bene.La crisi finanziaria si è già verificata, ma non ha colpito più di tanto la clientela di auto di questo livello. Inoltre, il superbollo e i tanto temuti controlli incrociati della Guardia di Finanza devono ancora arrivare. Ecco dunque che la X6, in modo particolare le versioni più sportive, raccoglie il testimone dalla Cayenne. Il suo successo ispira non solo la X4, ma anche le varie Mercedes GLC e GLE Coupé, l’Audi Q8 e tutte le SUV Coupé che negli anni hanno riempito i listini.