La formica è un animale eccezionale: in grado di gestire pesi sino a 20 volte superiori al proprio corpo. Ma c’è chi sa fare meglio: Suzuki Jimny Arì. La piccola 4×4 nipponica – è lunga solo 3,68 metri – traina infatti oltre 30 volte la propria massa. Un record.
Novella Davide contro Golia, Jimny Arì – che in giapponese, manco a dirlo, significa formica – in occasione della 14ma edizione del 4×4 Fest a Marina di Carrara (MS), andata in scena dal 10 al 12 ottobre, ha trainato per 100 metri una bisarca da 30 tonnellate, carica di ben otto Jimny. Una prestazione titanica considerando che la mini fuoristrada Suzuki, dotata di un classico telaio a traverse e longheroni, pesa 1.060 kg ed è mossa da un microbo, vale a dire da un 4 cilindri 1.3 a benzina da 85 cv abbinato alla trazione integrale e alle ridotte. In condizioni di marcia ordinarie la vettura sfrutta le 2WD al retrotreno, mentre affidandosi al sistema Drive Action è possibile passare rapidamente alle 4WD con o senza riduttore.
Jimny Arì Limited Edition verrà realizzata in solo 100 esemplari. Derivata dal noto allestimento Evolution+, top di gamma completo di radio CD, vetri posteriori e lunotto oscurati, cerchi in lega da 15 pollici, fendinebbia e interni in pelle, si distingue per la colorazione Cool Khaki Pearl con fascioni paracolpi in grigio scuro, l’ideogramma in corrispondenza sia del copriruota rigido sia dei montanti B nonché per le finiture in abitacolo in tinta con la carrozzeria e le barre portatutto in nero/silver. Sono di serie l’ESP e i sensori di pressione dei pneumatici. Jimni Arì, che può essere guidata anche dai neopatentati, costa 18.910 euro; 810 euro in più rispetto alla “gemella” Evolution+.