Cambio automatico robotizzato come è fatto come funziona
Non si tratta di un vero e proprio cambio automatico, bensì di una trasmissione manuale robotizzata. L’elettronica, per mezzo di attuatori, provvede in modo autonomo ai movimenti di frizione e selezione/innesto delle marce, eseguendo i processi di stacco della frizione, passaggio di rapporto e successivo riattacco della frizione. L’attuazione dei movimenti è generalmente elettrica – elettroattuata – o idraulica. Perché inserire tale tecnologia nel novero delle trasmissioni automatiche? Perché solitamente questo tipo di cambio è associato a una doppia modalità di funzionamento: manuale o automatica.
In quest’ultima configurazione la centralina si fa carico anche di decidere le cambiate, mentre in modalità manuale è il guidatore che sceglie il rapporto da inserire tramite un selettore simile a quello tradizionale oppure mediante levette al volante. Dopo anni di discreta diffusione, specie ad opera dei marchi che non disponevano di una vera e propria trasmissione automatica, oggi è in rapido declino. Negli impieghi sportivi, ad esempio Lamborghini, è una “fucilata”: tanto rapido quanto brutale negli innesti. Nell’utilizzo comune si rivela spesso lento e macchinoso: un vero e proprio killer del piacere di guida. Perché sceglierlo? Se non ci sono alternative… meglio di nulla.