Tesla Cybertruck e Tesla Model 2 (ammesso che si chiamerà davvero così) arriveranno sul mercato con un po’ di ritardo rispetto a quanto annunciato. Non è una novità: Elon Musk ci ha abituato ad annunci roboanti e a piccole e grandi rettifiche successive. Un modus operandi che a questo punto, forse, si può considerare una strategia. Assurdo? Quando di mezzo c’è Musk con la sua immensa capacità comunicativa – è meglio non escludere alcuna ipotesi. Non lo sapremo mai, ciò che è certo è che i due modelli tanto attesi, quelli che andranno a caccia di nuovi clienti per la casa californiana, non verranno lanciati nelle date programmate, sebbene per motivazioni differenti. Ma andiamo con ordine.
Cybertruck rallentato dalla mancanza di chip
Tesla sembrava essere una delle pochissime aziende a non soffrire la carenza globale di chip, che tanti danni sta causando nella filiera automotive (e non solo). Ora, almeno secondo le dichiarazioni ufficiali di Elon Musk, è proprio a causa del chip shortage che il Cybertruck subirà dei ritardi sulla tabella di marcia. Date precise, al momento, non ce ne sono: si parla di “2023, se tutto andrà bene”.
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Model 2, l’auto da 25.000 dollari può aspettare
“Al momento non stiamo lavorando sull’auto da 25.000 dollari”: questa la dichiarazione ufficiale di Elon Musk. Il n°1 di Tesla ha poi aggiunto. “Ovviamente ci torneremo su, ma al momento abbiamo tante, troppe cose sul piatto”. La Model 2, lo ricordiamo, costituirà il modello di accesso alla gamma Tesla, nonostante il suo prezzo finale, in Europa, difficilmente sarà pari a 25.000 euro.