Chi ha presente la Twizy – microcar elettrica firmata Renault e prodotta dal 2011 al 2023 – riconoscerà nella Mobilize Duo l’evoluzione dello stesso concetto. Anche se le due vetturette hanno tecnicamente pochissimo in comune l’impostazione è simile, con l’abitacolo a capsula che sembra fare corpo a sé rispetto alla piattaforma con le ruote piazzate agli angoli. Ancorché sempre compattissima, la nuova nata è di una mezza spanna più lunga (243 cm in totale) e più larga (130 cm) dell’antenata, e grossomodo altrettanto alta (157 cm). Ritroviamo anche la disposizione in tandem dei due posti, con il passeggero alle spalle del pilota, ma il salto di qualità è dato dall’arrivo di vere e proprie portiere, dotate di finestrini ribaltabili e di uno scenografico sistema di apertura a elitra.
Mobilize Duo: la base di listino è a 9.990 euro
Per il Codice, la Mobilize Duo 80 Evo del test è un quadriciclo elettrico pesante (L7, massa fino a 450 kg batteria esclusa), guidabile a 16 anni con patente B1 e capace di 80 km/h di velocità massima; costa 12.500 euro, oppure 11.600 euro nella versione 80 Pro per aziende e flotte, con dotazione semplificata. La medesima motorizzazione equipaggia la variante “furgonata” Bento 80 (12.900 euro): monoposto e provvista di un vano posteriore da 649 litri che fa crescere la lunghezza a 254 cm, può essere l’uovo di Colombo per chi si occupa di piccole consegne nei centri storici e nelle zone precluse ai veicoli non elettrici.
C’è infine la Mobilize Duo 45 Neo, omologata come quadriciclo leggero (L6, peso fino a 425 kg senza batteria) e rivolta ai quattordicenni con patentino AM; in questo caso la velocità è limitata a 45 km/h e il prezzo è di 9.990 euro. La Duo è prodotta utilizzando il 40% di materiali riciclati (con punte del 70% per le parti in acciaio e del 60% per le plastiche di paraurti e parafanghi) ed è a sua volta riciclabile per il 95%.
Il motore? Arriva dalla Austral
Renault, che distribuisce la gamma Mobilize mediante la propria rete di vendita, ha piazzato in questa vetturetta alcuni componenti… prelevati dalle sue automobili. Per esempio, il motore a corrente da 16 CV collegato alle ruote posteriori della Duo 80 Evo arriva dal powertrain ibrido della Austral. Invece la batteria da 10,3 kWh che lo alimenta è uno degli elementi che compongono l’accumulatore della Renault 5 E-Tech; collocata sotto il posto guida (cioè al centro del veicolo, per avere il migliore equilibrio delle masse) dispone pure del Fire Access, una soluzione esclusiva delle Renault elettriche che facilita e velocizza la neutralizzazione di eventuali principi di incendio da parte dei Vigili del Fuoco.
Piccola, ma con airbag e climatizzatore
In comune con le “vere auto” la Mobilize Duo 80 Evo ha anche altro: per esempio ci sono l’airbag del guidatore e il sedile riscaldabile elettricamente (come lo è il parabrezza, autosbrinante), oltre ad accessori quali il climatizzatore manuale (1.000 euro) o i sensori di parcheggio posteriori (300 euro). I pannelli in plastica nera della carrozzeria (che celano il telaio birdcage in acciaio) e i copricerchi sono ravvivati da decal arancio, ma per 450 euro si possono avere anche verdi o grigi. Gli ordini delle Mobilize sono già aperti, mentre le consegne saranno avviate nei primi mesi del prossimo anno.
La ricarichi dalla rete di casa
Per ricaricare la Mobilize Duo c’è un cavo integrato nel frontale della vettura, dotato di una spina Schucko da collegare a una normale presa domestica. L’assorbimento è di 1,8 kW e secondo la Casa bastano meno di 4 ore riportare il livello dal 20% al’80%, mentre in un’ora circa si recuperano 25 km di autonomia. Con un sovrapprezzo di 200 euro si può avere il cavo Tipo 2: l’opzione conviene solo se disponete di una wallbox o se preferite rifornirvi dalle colonnine AC pubbliche, dato che in tal caso la potenza impegnata è poco superiore (2 kW) e i tempi di attesa non si abbreviano di molto.
Mobilize Duo: in simbiosi con lo smartphone
Piccoli tocchi di colore si ritrovano pure in alcuni elementi dell’abitacolo, come il parallelepipedo in prossimità del parabrezza dal quale si gestisce la ventilazione e quello, più ampio, che Mobilize definisce BoomBox e che raccoglie i principali comandi, la strumentazione e il supporto per lo smartphone: il dispositivo si può collegare via Bluetooth e con cavo USB-C, così da sfruttarne le funzioni multimediali e usarlo pure come navigatore.
Con la app MyDuo, inoltre, lo smartphone può funzionare da chiave digitale e consentire anche la condivisione a distanza del veicolo, come pure far sì che la ricarica sia inibita (funzione decisiva in caso di furto) o che la vettura non possa uscire da un’area geografica predeterminata. A proposito di multimedia, al posto dei normali altoparlanti c’è un trasduttore nella plancia: in tal modo è l’abitacolo stesso a funzionare da cassa audio.
Interni lavabili
Minimalista il cruscotto, un display retroilluminato con mostra le spie e le informazioni essenziali quali la velocità, il livello della batteria e l’autonomia residua; c’è anche l’indicatore della modalità di marcia selezionata tramite pulsantiera a sinistra del volante (Drive, folle o retro). Detto questo, non aspettatevi lussi: la Mobilize Duo è pensata anche per il car-sharing e punta su durevolezza e praticità, senza tanti fronzoli. Perciò i rivestimenti interni, realizzati in robusta plastica, sono lavabili, come pure sono impermeabili i sedili. E per eliminare eventuali residui d’acqua ci sono fori di scarico sotto la pedaliera.