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Prova Skoda Superb Wagon 2.0 TDI L&K DSG 4×4 – Eleganza messa in pratica

La Skoda Superb Wagon si rinnova ma non perde una virgola della sua nota praticità. Abbiamo provato la diesel più potente

L’abitacolo della Skoda Superb Wagon 2.0 TDI Laurin&Klement DSG 4×4 soddisfa nei materiali (le plastiche rigide sono poche e lontane dalla vista) e nelle finiture, e ancor più per lo spazio a disposizione, che è quello che ci si attende da una famigliare lunga 490 cm (4 cm più della precedente edizione). Dunque si viaggia da pascià. Questo vale pure per chi sta dietro, ancorché dell’effetto-limousine (leggi inusuale agio per le gambe) goda soltanto chi siede ai lati del divano: non che il posto centrale sia sacrificato, anzi, ma chi lo occupa si trova il tunnel fra i piedi.

Spazio a volontà anche per le valigie

Da record il bagagliaio, capace di 690 litri (30 più che in passato, beninteso misurati al di sotto il tendalino, ad azionamento elettrico come il portellone). Il volume cresce sino a 1.920 litri reclinando lo schienale del divano (in due parti, con botola passante), mentre sollevando il pavimento si accede a un doppiofondo che ospita pure il sempre più raro ruotino di scorta. Easter egg: se si inquadra con lo smartphone il QR code stampigliato sul lato destro della vano, si accede a un video che illustra come caricare al meglio la vettura sfruttandone le varie soluzioni pratiche (divisori, fermacarico, ganci e altro).

Un diesel che non ha certo il fiato corto

La Skoda Superb Wagon 2.0 TDI L&K DSG 4×4 ha anche la regolazione elettrica delle poltrone, lo spazio a disposizione è parecchio ed è facile trovare la corretta posizione di guida. Con i suoi 193 CV accompagnati dai 400 Nm di coppia già disponibili a 1750 giri, il 2.0 turbodiesel gratifica con una spinta pronta e vivace sin dai regimi di poco superiori al minimo. Il dolce e rapido cambio DSG è un suo valido alleato, e non stupisce che la Casa dichiari un tempo di 7,6 secondi nello 0-100 e una punta massima di 230 km/h.

Anche in presenza della trazione 4×4 (che ripartisce automaticamente la coppia fra gli assi, e se necessario può inviarne fino al 100% al posteriore e fino all’85% a una singola ruota), il 2.0 TDI ci è parso abbastanza economo: non abbiamo avvicinato i consumi dichiarati dalla casa (fino a 17,5 km/l), ma stando ai calcoli del computer di bordo, medie di 14-15 km/l sono ottenibili senza dover adottare una guida particolarmente improntata al risparmio.

Skoda Superb Wagon: passista con brio

Questa generosa famigliare è in grado di assecondare qualche prurito sportivo: la Skoda Superb Wagon 2.0 TDI L&K DSG 4×4 conta pure sugli ammortizzatori adattivi (con gestione separata di compressione ed estensione) e sullo sterzo progressivo. All’atto pratico, fra le curve la maneggevolezza non è niente male, anche e soprattutto in considerazione dei 284 cm di passo e dei 1.750 kg di massa (in ordine di marcia) di quest’auto, e la tenuta di strada sempre rassicurante. A favore dell’esemplare del test, comunque, remavano pure i generosi pneumatici 235/40 montati sui cerchi opzionali da 19”.

Tutto questo poco toglie alla natura della Skoda Superb Wagon, che è e rimane quella di una confortevole passista da lunga tratta: le sospensioni si dimostrano efficaci nell’assorbire piccole asperità e rattoppi, e al contempo sostengono bene nei veloci curvoni autostradali da percorrere in appoggio, cosa che va a vantaggio della precisione e della sensazione di sicurezza. Altrettanto valida l’insonorizzazione: anche ad andatura elevata i fruscii aerodinamici non disturbano e il motore ronfa sornione, ma va ricordato che a sotto quest’aspetto la Laurin&Klement è più curata delle altre versioni e monta pure i vetri insonorizzati.  

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