fbpx

Nissan Qashqai e-Power – Faccia nuova e Google a bordo

Assieme al facelift, la crossover giapponese riceve la suite di Google integrata nel sistema multimediale. Abbiamo guidato la e-Power, ibrida sui generis con trazione sempre elettrica

La nuova edizione del C-SUV Nissan è l’aggiornamento della generazione del 2021, la numero tre dalla nascita del modello. Dalla precedente, la rinfrescata Nissan Qashqai si differenzia nettamente nel frontale, più avveniristico e con gruppi ottici le cui luci diurne ora fungono anche da indicatori di direzione; dietro, invece, la fanaleria mantiene presenta involucri trasparenti ed è stata aggiornata negli elementi interni. Il tutto ben si raccorda con le fiancate movimentate e muscolose. Invariate le dimensioni della carrozzeria: 443 cm di lunghezza per un’altezza di 163 e una larghezza di 185 cm esclusi i retrovisori.

La Nissan Qashqai “parla” con Google

La giapponese considerata la capostipite di tutte le crossover (è in testa alle classifiche di vendita sin dal debutto, datato 2007) fa un passo avanti anche nel sistema multimediale. L’impianto della Nissan Qashqai – con touchscreen da 12,3” – ora integra la suite Google e le relative funzioni, dalla navigazione supportata da Google Maps (con mappe costantemente aggiornate) all’assistente vocale che risponde al comando “Hey Google”. Quest’ultimo permette di compiere varie operazioni – come impostare un itinerario, regolare la temperatura del climatizzatore o solo effettuare una telefonata – senza dover togliere le mani dal volante.

Utilizzando il proprio account Google si sfruttano al massimo il sistema e le app; altrimenti, se si vuole evitare di condividere i propri dati, basta accedere come utente ospite. Inoltre, l’infotainment supporta la compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay, il Wi-Fi di bordo e l’aggiornamento remoto del software.

e-Power: schema ibrido, trazione elettrica

La motorizzazione e-Power della Nissan Qashqai che ho guidato è quella di punta. Si tratta di un particolare sistema ibrido che affida la trazione esclusivamente a un motore elettrico; l’energia per alimentarlo è generata da un 1.5 tre cilindri turbo a benzina con rapporto di compressione e cilindrata variabili (c’è un complesso di manovellismi che modifica leggermente la corsa dei pistoni). A seconda delle necessità, la corrente viene accumulata in una batteria da 1,97 kWh, inviata direttamente al motore o entrambe le cose assieme.

L’assunto è che il 1.5, svincolato dalla trazione, lavori in condizioni ottimali, e che il rendimento di sistema possa essere superiore a quello di altri powertrain ibridi, anche in considerazione del fatto che qui non è necessario un complesso di trasmissione. Ciò dà vantaggi in termini di peso e di dispersioni per attrito. Il tutto con una risposta all’acceleratore pronta e vivace nella maggior parte delle situazioni, dato che l’unità elettrica ha 190 CV, e senza la necessità di ricaricare l’auto alle colonnine.

Anche mild-hybrid. E ordinabile da quest’estate

Alla e-Power si affiancano le versioni mild-hybrid basate su un 1.3 turbo da 140 o 158 CV, con cambio manuale a 6 rapporti o anche automatico a variazione continua per la più potente. Quest’ultima è la sola disponibile pure a trazione integrale anziché anteriore.
Il listino della nuova Nissan Qashqai sarà definito a fine giugno, momento di apertura delle prenotazioni, con il via alle consegne a settembre. Cinque gli allestimenti, con quelli superiori provvisti – fra l’altro – del citato sistema multimediale con navigatore, del set di ADAS Pro Pilot e di telecamere A 360°, e a seconda dei casi pure di rivestimenti più pregiati.

L’allestimento della Nissan Qashqai e-Power del test è il nuovo N-Design, che si distingue per i passaruota in tinta con la carrozzeria, ma soprattutto per l’assetto più sportiveggiante, che mette in campo sospensioni posteriori multilink e cerchi da 20” gommati 235/45. Queste caratteristiche sono condivise con la Tekna+, mentre gli altri allestimenti adottano un meno raffinato schema a ponte torcente e cerchi più piccoli (da 17” a 19”).

Funzionale con raffinatezza

L’abitacolo soddisfa per qualità costruttiva e (salvo che nell’allestimento base Acenta) permette di scegliere anche il colore delle luci ambiente. La N-Design sfoggia pure alcune finiture in pelle e Alcantara e il posto guida con regolazioni elettriche, finezze che danno l’impressione di essere a bordo di un’auto di classe superiore.

Piacevole e ben leggibile il cruscotto digitale (un display di 12,3”) che ora adegua la colorazione alla modalità di guida impostata: in Standard è grigio, in Eco diventa verde e in Sport rosso. Giudizio positivo pure sui comandi principali, che non hanno ceduto alla moda del “tutto tattile”: climatizzazione, drive mode e molto altro si controllano con manopole, levette e pulsanti.

Articoli correlati
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande
Prova Mobilize Duo 80 Evo – Attacco al traffico