Da anni è la Mazda MX5 la regina incontrastata del mercato delle due posti scoperte compatte, ma il primato potrebbe non durare a lungo perché molte altri costruttori si stanno dando un gran daffare per strappare alla Miata lo scettro di regina di un segmento che non farà grandi numeri ma che appassiona non poco. Ad esempio, per la gioia degli Alfisti, la Casa del biscione ha da poco annunciato il ritorno del tanto amato Duetto, che verrà realizzato partendo da una base comune proprio con la nuova Mazda MX5 e arriverà sul mercato nel 2015. Per tutte queste auto la regola rigorosa è una sola: motore davanti, trazione dietro, per offrire quel gusto di guida da cultori che solo auto a trazione posteriore riescono a dare. L'eccezione che conferma la regola si chiama MINI, che è una trazione anteriore. Ovviamente il marchio di Oxford non se ne fa mancare una e ha voluto far parte del club delle due posti secche scoperte: non a caso infatti la sua roadster è già da un anno nelle concessionarie (leggi qui la prova completa).
Dopo il buon successo della coupé, anche Toyota torna a far emozionare gli appassionati, proponendo la versione scoperta dell’apprezzata GT 86. Per ora la Toyota FT 86 Open è ancora un concept ma dalle abbondanti e particolareggiate foto diffuse sembra proprio che quella che vediamo possa diventare la versione definitiva.
Il DNA della Open resta lo stesso della GT: sportiva compatta ( 4.240 mm di lunghezza, 1.775 mm di larghezza, 1.270 mm di altezza e con un passo di 2.570), 2+2 con l'esclusività del motore ‘boxer’ (condiviso con la Subaru BRZ) anteriore e trazione posteriore. L’unica differenza è quindi il tetto – in tessuto multi-strato con vetro posteriore in cristallo – apribile elettricamente.
Il motore della GT86 è la prima unità boxer aspirata da 1.998 cc con iniezione diretta D-4S: è montato in posizione tale da abbassare il baricentro dell’auto e quindi esaltarne tenuta di strada e maneggevolezza. Sviluppa una potenza di 147 kW (200 cv) e può essere associato sia alla trasmissione manuale sia a quella automatica, quest’ultima equipaggiata di paddle al volante che garantiscono una velocità di cambiata pari ad appena 0,2 secondi.
In Toyota giurano che la GT86 sia stata sviluppata tenendo a mente anche l’opzione cabriolet, ad esempio impiegando dei rinforzi per le serrature delle portiere: quindi l’impatto sulla rigidità strutturale nel passaggio da coupé a cabrio non dovrebbe essere elevata, scongiurando le tipiche torsioni delle auto scoperte. Ancora segreto il peso della FT 86 Open: sarà molto simile a quello della GT, che sulla bilancia fa segnare 1.257 kg, facendo registrare un ragguardevole rapporto potenza-peso pari a circa 160 cv per tonnellata.