Il ciclocross race, per Trek, risponde al nome di Boone. Leggera, agile e reattiva è celebre per aver portato a livelli d’eccellenza la tecnologia Isospeed, oggi declinata dalla Casa americana anche in ambito mountain bike (leggi la nostra prova della Pro Caliber 9.8 SL) e strada. Una soluzione che, sostanzialmente, svincola il tubo verticale dai foderi, che restano solidali al tubo orizzontale. In questo modo, senza compromettere la rigidità del retrotreno e dunque la trasmissione della potenza, si conferisce al verticale la capacità di adattarsi alle sollecitazioni e assorbire le vibrazioni. Ne beneficiano tanto la trazione quanto il comfort e la rotondità della pedalata.La tecnologia Isospeed non è, però, l’unico plus tecnico della bici Made in Waterloo: merita altrettanta considerazione il telaio in carbonio OCLV 600 Series, realizzato con una speciale tecnica che consente di non ricorrere ai collanti ed eliminare così qualsiasi micro sacca d’aria tra gli strati di fibre composite, scongiurando possibili cedimenti. Una soluzione che favorisce la riduzione dello spessore del materiale a parità di resistenza torsionale rispetto allo standard: la leggerezza ringrazia.Non meno raffinati la scatola del movimento centrale, tra le più larghe della categoria (90 mm) a vantaggio della precisione nella trasmissione degli impulsi; il tubo di sterzo E2 conico da 1,5” a 1-1/8”, che garantisce la medesima rigidità di un sistema da 1,5” a fronte del peso più contenuto; i forcellini e la forcella sono integralmente in carbonio, il passaggio cavi interno al telaio e il reggicatena 3S integrato.La gamma spazia dalla entry level Boone 5 Disc (3.279 euro), montata con gruppo Shimano 105 – guarnitura 46/36, pacco pignoni 11/28 – e freni a disco Shimano RS685 con rotori da 160 mm, sino alla top Boone 9 Disc (4.299 euro) con gruppo Shimano Ultegra e ruote Bontrager Affinity Elite, dal peso di 8,4 kg. Identico montaggio per l’iconica versione Race Shop Limited (in giallo) con freni caliper: si attesta anch’essa a 8,4 kg e costa 4.099 euro. Kit telaio a 1.949 euro.Vocazione ciclocross anche per la rinnovata Crockett, in alluminio, che non disdegna un meno specialistico impegno in ottica gravel (leggi qui il nostro speciale). Una bici che fa della versatilità il proprio fiore all’occhiello, essendo in grado tanto di correre una gara di CX quanto di prestarsi a una lunga pedalata su diverse superfici. La forcella Isospeed in carbonio è identica a quella della Boone, così come gli attacchi post mount dei freni a disco e il tubo di sterzo E2. La scatola del movimento centrale è meno larga (86,5 contro 90 mm), mentre al perno passante anteriore da 15 mm si accompagnano i supporti parafango e il manubrio Bontrager Race Lite IsoZone con imbottiture integrate, così da rafforzare la vocazione “non solo agonistica” della Crockett.La gamma spazia dal modello Crockett 5 Disc (1.749 euro) con gruppo Shimano 105 e freni a disco meccanici Hayes CX 5, sino alla raffinata Crockett 9 Disc (3.079 euro) con ruote Bontrager Affinity Comp, gruppo misto Shimano Ultegra/105, forcella e reggisella in carbonio nonché freni a disco idraulici Shimano RS685. Pesa 9,2 kg. Il kit telaio è proposto a 719 euro.