Targa e GTS non si erano mai incontrate prima: da un lato vi è una delle interpretazioni più affascinanti del tema 911 Serie 991, dall’altro una delle versioni più aggressive e raffinate della sportiva di Stoccarda. Ora, con il debutto di 911 Targa 4 GTS, questo tabù è stato infranto.Targa 4 GTS è mossa dal noto 6 cilindri boxer 3.8 a iniezione diretta di benzina, portato dagli originari 400 a 430 cv. Un upgrade identico a quanto appannaggio di Carrera 4 GTS e che include il pacchetto Sport Chrono, in grado di influire su controllo di stabilità, sospensioni, cambio, erogazione e supporti dinamici del propulsore. Divengono così di serie anche le sospensioni attive a controllo elettronico PASM, i cerchi in lega monodado da 20 pollici e lo scarico sportivo. La supercar di Zuffenhausen scatta da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi contro i 4,4 secondi di Targa 4 S e raggiunge i 300 km/h anziché i 296 km/h in abbinamento alla trasmissione a doppia frizione PDK a 7 rapporti. Prestazioni che non incidono sui consumi, dato che la percorrenza media resta identica alla versione da 400 cv (10 km/l).Nulla cambia quanto alla configurazione della carrozzeria: 991, nel dettaglio, rispolvera la tradizione mutuando dal meno recente passato soluzioni che resero celebri le versioni Targa degli Anni ’70 e ’80 quali il roll-bar in metallo che funge da montante centrale e il lunotto in vetro. È invece figlio della modernità il sistema elettrico che consente, mediante la pressione di un pulsante, il passaggio dalla configurazione chiusa a quella en plein air. Il lunotto e la relativa porzione inferiore della carrozzeria si sollevano, consentendo al tetto di collocarsi alle spalle dei sedili in meno di 20 secondi. 911 Targa 4 GTS debutterà a meta marzo sul mercato europeo.