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Volkswagen Golf VII GTI

Una concept che sa tanto di vettura definitiva: Volkswagen Golf GTI debutta a Parigi. Le novità? Tante quelle estetiche, ma anche di sostanza, con due livelli di potenza (220 o 230 cavalli) e uno sterzo rinnovato e progressivo

Come vi avevamo anticipato a suo tempo in occasione del Salone di Parigi, la nuova Volkswagen Golf GTi non si sarebbe fatta attendere molto. Avevamo dato appuntamento al Salone di Ginevra e puntuale la Gti è arrivata confermando in toto le caratteristiche tecniche già espresse dalla “concept” di Parigi.A partire dalle forme, sostanzialmente immutate rispetto alla Golf VII, fatta eccezione per qualche dettaglio. Tre le colorazioni (rosso, nero e bianco, su richiesta), tutte adornate con la “sottile linea rossa” che caratterizza da sempre le versioni sportive. Non mancheranno neppure i classici sedili in tessuto con motivo tartan (attualizzati, ovviamente) mentre per quanto riguarda i cerchi c’è spazio per importanti 17 pollici di serie e, per chi non si accontenta, la misura di 18”. Per quanto riguarda la vista posteriore, protagonisti assoluti saranno i due terminali di scarico da 80 mm di diametro, sopra i quali saranno sistemati inediti gruppi ottici a LED. Completano il quadro all’interno abbondanti cuciture rosse a contrasto, listelli decorativi, pedaliera e battitacco in acciaio inox spatolato e una illuminazione dell’ambiente che colora di rosso tutto l’abitacolo (de gustibus…).Ma ciò che conta quando si parla di Golf GTI sono i numeri: quelli legati ad un propulsore 2 litri TFSI rivisto e corretto capace, nella sua ultima declinazione, di guadagnare 10 cavalli (20 con il pacchetto performance) e ben 70 Nm di coppia massima per un totale di 350 Nm. Il risultato? 246 km/h di velocità massima e 6,6 secondi per passare da 0 a 100 km/h (250 km/h e 6,5 secondi con il pacchetto Performance). Ci sono anche freni più potenti, un nuovo differenziale autobloccante elettronico e lo sterzo elettromeccanico a rapporto di demoltiplicazione variabile, che dovrebbe diventare più diretto e comunicativa al limite.Ci sarebbe da parlare anche di emissioni di CO2 pari a 140 g/km, consumi ridotti del 18% (1,3 litri di risparmio ogni 100 km) e di tanti altri eccellenti risultati raggiunti sotto il profilo ecologico, ma non vorremmo sforare nella sezione “Red Zero”; in fondo stiamo pur sempre parlando di una sportiva. Che ne dite, siamo troppo tradizionalisti?

 

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