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Monopattini elettrici, in arrivo finalmente nuove regole (forse)

Troppe richieste di soccorso, troppe poche norme: il mondo dei monopattini elettrici deve affrontare un duro momento: il confronto con le norme e i limiti

Ad oggi il limite di velocità dei monopattini elettrici è di 20 km/h: ma per guidarli non serve alcun tipo di patente, il veicolo non deve né essere assicurato né avere una targa e il casco di protezione è obbligatorio soltanto per i minori di 18 anni. Anarchia di fatto, per un segmento che negli ultimi anni registra una crescita esponenziale sia in fattore di veicoli legati allo sharing, sia per quelli acquistati e utilizzati soltanto dai proprietari.

Incidenti in crescita

Numeri alla mano: Milano, ad esempio, è la città con più mezzi disponibili per lo sharing ma anche quella con più incidenti. E da qui viene la richiesta, da più parti, di norme più stringenti: si propongono infrastrutture dedicate, conducenti consapevoli delle regole stradali e equipaggiamenti obbligatori per tutti i guidatori. L’ACI Milano (città maggiormente interessata dal fenomeno monopattini), dal canto suo, propone da tempo un maggiore controllo su questa “nuova mobilità”, fra le altre cose tramite l’utilizzo di dispositivi di protezione, ma anche di targhette speciali sia per i monopattini che per le biciclette i cui utilizzatori spesso compiono infrazioni del codice della strada. In sostanza l’intenzione è quella di avvicinare il regime sanzionatorio della micromobilità a quello che si applica al mondo automobilistico.

Leggi anche: Monopattini, guida a un utilizzo consapevole e sicuro

La proposta del Ministero

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nella persona del Ministro in persona Matteo Salvini, è più categorico: “Stiamo lavorando affinché alcuni mezzi a due ruote come i monopattini, che troppo spesso sfrecciano senza regole, limiti e controlli, raggiungendo velocità elevate e pericolose, non possano essere più venduti e acquistati”. Il Ministro Salvini denuncia inoltre che “sulle strade italiane ci sono troppi incidenti, troppi morti e troppi feriti”. Per porre un freno a questa strage nel Governo “sono in corso approfondimenti sui temi del casco, dell’imematricolazione e della targa: la sicurezza viene prima del business”. Non resta che sperare che queste buone, anzi ottime intenzioni diventino realtà. E, ci permettiamo di suggerire un ulteriore punto: delle regole o comunque dei provvedimenti che ripristino il decoro urbano, togliendo dai marciapiedi i monopattini elettrici buttati di traverso, che spesso rendono impraticabili i marciapiedi stessi.

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