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Supertest: Look X-Track Race

CARTA DI IDENTITÀEvoluzione del precedente S-Track, X-Track è frutto di uno sviluppo che ha preso le mosse da tre variabili nelle quali i tecnici di Look hanno individuato i fattori chiave della versatilità: superficie di contatto, peso, meccanismo di aggancio/sgancio. Obiettivo è stato mettere a punto un pedale capace di adattarsi a differenti situazioni di utilizzo e in grado di massimizzare la capacità di trasferire la potenza del biker.Per raggiungere quest’ultimo risultato, si è lavorato sul rapporto fra superficie di contatto (maggiore la sua dimensione, più efficiente il trasferimento di energia) e peso (il rovescio della medaglia di una superficie ampia).Risultato: un pedale disegnato incrementando l’appoggio dove realmente il piede trasmette forza e togliendo peso laddove non ce ne fosse bisogno: dato che l’X-Track è, a detta di Look, il pedale con il miglior rapporto superficie/peso sul mercato (alle sue spalle Time Atac, Crank Brothers Eggbeater e Shimano XT), i frutti raccolti sono ottimi.Per assecondare le esigenze di un pubblico più ampio possibile, l’X-Track è stato declinato in quattro varianti che differiscono per materiali, peso e, ovviamente, prezzo.Al vertice c’è la versione Race Carbon Ti (corpo in fibra di carbonio, asse in titanio, 150 g di peso per 199,90 euro), poi la Race Carbon (corpo in fibra di carbonio, 174 g per 99,90 euro), la Race (oggetto della nostra prova, corpo in compositi 182 g e 59,90 euro) e la versione base (corpo in allumino, 195 g e 46,90 euro).LA PROVASei mesi senza risparmiarci e senza risparmiarli… Cercando anzi di maltrattarli il più possibile e, visto che Look li elogia per la grande versatilità di utilizzo, li abbiamo agganciati a più scarpe, più biciclette e ci abbiamo pedalato su tutti i terreni. Gravel, Cross Country, Enduro, Maxiavalanche, polvere, fango, neve e, per chiudere in bellezza, zero manutenzione tranne il minimo sindacale della lavata grossolana insieme alla bici.Prima annotazione: la base abbondante si fa sentire. La scarpa appoggia bene e l’ampia superficie di contatto trasmette davvero la sensazione di riuscire a imprimere tutta la potenza che le gambe producono. Anche la percezione del controllo risulta amplificata e mi è capitato in alcune situazioni estreme (come sul ghiacciaio del Plateau Rosa, durante la Maxiavalanche) di governare la bicicletta con i piedi solo appoggiati sui pedali, quasi come fossero dei flat… Trovo tuttavia che le dimensioni della base abbiano un rovescio della medaglia nel fatto che, ogni tanto, non mi è risultato così immediato l’aggancio perché la scarpa è meno “guidata” verso gli attacchi. Questa situazione l’ho riscontrata in quelle circostanze, tipiche per esempio del Ciclocross, in cui smontare e rimontare in sella è abbastanza frequente e, se nello scendere dalla bicicletta (che come dice Sven Nys, deve essere fatto con entrambi i piedi sganciati e solo appoggiati) offrono maggiore equilibrio, si rivelano meno pratici quando si tratta di riagganciare le scarpe.

Avevo il dubbio che una maggiore superficie per il piede significasse anche una maggior superficie per terra e fango… In teoria è così, però in Look hanno lavorato come si deve e il pedale riesce quindi a scaricare bene, tanto che non mi ha mai dato problemi di accumulo eccessivo. Infine un accenno al design: le linee dell’X-Track sono inevitabilmente più “pesanti” rispetto a quei prodotti minimal di alcuni concorrenti, ma questo è un problema che riguarda solo gli esteti della bici. State tranquilli che il senso estetico passa in secondo piano rispetto alle buone performance, che fanno dell’X-Track un ottimo pedale per rapporto performance/prezzo.SCHEDA TECNICA – Look X-Track Race

  • Materiale corpo: fibre composite
  • Materiale asse: Cromoly+
  • Materiale appoggio: Cromoly
  • Superficie appoggio: 515 mm²
  • Larghezza appoggio: 60 mm
  • Altezza appoggio: 16,8 mm (10,7 mm + 6,1 mm tacchetta)
  • Peso pedale: 182 g
  • Peso (coppia + tacchette): 468 g
  • Tensione: da 6 a 14
  • Prezzo consigliato: 59,90 euro

 

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