Forse a qualcuno il nome Look evoca i primi anni novanta, le montagne innevate di Albertville o Lillehammer e Tomba, l’Albertone nazionale, che contribuì non poco a diffondere nel mondo i colori rosso, giallo, grigio e blu del marchio.L’azienda di Nevers, in Francia, nasce infatti nel 1951 e nelle sue corde ha la costruzione di attacchi da sci; oggi però la sua storia – e forse quella di tutto il ciclismo moderno – è segnata da un’altra data: il 1980, anno in cui Look si inventa i pedali a sgancio rapido. Da allora di strada sotto i palmer ne è passata parecchia, ma ancora oggi, nonostante la concorrenza del colosso Shimano, Look continua a segnare profondamente l’evoluzione tecnologica del settore dei pedali.LIVEQuesta evoluzione, nel 2014, porta il nome di Kéo Blade 2, il primo pedale per biciclette da corsa al mondo privo del regolatore di tensione: a fungere da molla è infatti una lama in carbonio nel corpo del pedale. Il risultato? Il pedale è più leggero (110 g misurato alla nostra bilancia), aerodinamico e stabile (e quindi efficace nel trasmettere la potenza). Look ha inoltre ottimizzato il contatto tra la tacchetta e la piastra in acciaio inox sopraformata nel corpo di Keo Blade 2 in modo da avere la massima superficie di appoggio possibile. La tacchetta in tal modo è sempre al massimo contatto con il pedale, con qualsiasi angolo di pedalata adottato.Keo Blade 2 è disponibile con molle tarate su 3 diverse durezze e per passare da una versione all’altra basta sostituire la lama (operazione da eseguirsi in azienda con un attrezzo speciale) : la versione 12 adatta per la maggior parte dei ciclisti, la versione 16 per i corridori che cercano un maggiore supporto e la versione 20 per chi cerca un supporto massimo. Due i modelli Keo Blade 2 disponibili: Cr (con asse in lega d’acciaio) che costa 152,95 euro, e Ti, con l’asse in pregiato titanio, al prezzo di 274,95 euro. RIDEUn pedale è un pedale, ma all’atto pratico può fare la differenza. Il Keo Blade 2 effettivamente qualche vantaggio lo ha. Il peso è quello oggettivo, misurabile alla bilancia, ma ovviamente quasi inavvertibile all’atto pratico a meno di non avere sensori ultraprecisi al posto delle gambe. Logico che un peso minore in movimento migliori la reattività nelle accelerazioni, ma quando si inizia a parlare di grammi (la differenza con il Keo 2 calssico è circa di 80 grammi in tutto) vuole dire andare a cercare il detteglio. Tuttavia la maggiore stabilità del piede è un elemento facilmente rilevabile da chiunque. L’aggancio scarpa pedale con i Keo Blade appare più fermo e stabile (i pedali in prova erano i 16) il piede sembra muoversi meno e di conseguenza la percezione è quella di avere una azione sui pedali più efficace lungo tutto l’arco di pedalata soprattutto quando si passa dalla fase di spinta a quella di trazione. Tutto questo senza perdere in velocità di sgancio (cosa sempre utile in casi di emergenza).