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Sotto la lente Nolan N60-6

Economico, ma ben fatto. Semplice, ma funzionale. Ecco come il Nolan N60-6 si presenta ai possessori di naked, e perché no, anche a chi possiede lo scooter ed è alla ricerca di un casco chiuso e sicuro...

Commento finale 

Ecco arrivato il momento di tirare le somme su questo Nolan N60-6, che in redazione ci siamo palleggiati un po’, per cercare raccogliere più opinioni possibili. Che poi, intendiamoci, tanto diverse non sono, perché i giudizi emersi sono davvero molto simili. Il primo aspetto che ha messo d’accordo tutti è la buona qualità percepita, una cosa mai scontata quando si parla di un casco entry level. La lunga esperienza di Nolan in questa fascia di mercato si vede e si tocca anche con mano. Non c’è niente di lussuoso, ma ogni elemento è costruito e assemblato con cura, anche nella parte bassa. Ed è qui che di solito è più facile notare le scelte fatte al risparmio, con il braccino un po’ corto.

La linea del casco è moderna, ma senza particolari stravaganze. La sagoma è regolare e si abbina bene alle moto stradali di ogni genere, oltre che, perché no?; anche a un’eventuale scooter. L’accostamento ideale è chiaramente con le naked, ma l’N60-6 fa la sua figura anche sulle moto da turismo e sulle sportive di media cilindrata. Il disegno non è solo gradevole ma si dimostra valido anche dal punto di vista aerodinamico. Oltre che sulla Suzuki SV650 che si vede nelle immagini, abbiamo provato questo Nolan pure con le BMW 1250 R, BMW R 1250 RT e BMW R 1250 GS in occasione della prova dei Michelin Road 6.

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In tutti i casi l’N60-6 si è dimostrato stabile anche in velocità. Segno che il piccolo alettone posteriore fisso, che incorpora anche gli sfoghi posteriori per l’aria, fa bene in suo dovere. Il fatto di averlo testato in condizioni diverse permette anche di dire con certezza che questo casco è tra i più silenziosi della sua categoria. Nemmeno alle velocità autostradali lascia spazio a fruscii e sibili fastidiosi. Alle andature più sostenute invece potrebbe dare fastidio il fatto che nella parte inferiore della mentoniera non ci sia un frangivento. Quando fa caldo sulla si può anche chiudere un occhio, ma per spostarsi in inverno potrebbe far comodo un passamontagna con membrana antivento. La mentoniera si fa comunque perdonare, restando alla giusta distanza dalla mascella.

Mentre si calza il casco può capitare di sentire qualche scricchiolio, ma una volta indossato l’N60-6 dà comunque l’idea di essere un prodotto di sostanza. L’interno fascia bene la testa, specie nella zona della nuca e dei guanciali, che sono grandi e ben imbottiti. Così come avevamo già notato anche per l’N80-8 la parte superiore rimane un po’ meno aderente al capo. Ogni testa è fatta però a modo suo e, anche se noi siamo più o meno tutti d’accordo sulla cosa, non è detto che voi abbiate la stessa impressione provando il casco da un rivenditore.

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Parliamo della ventilazione. Il Nolan N60-6 non ha una presa frontale, ma le due prese superiori fanno comunque bene il loro dovere. I cursori di apertura si azionano facilmente anche con i guanti e possono essere lasciati in posizioni intermedie, in modo da parzializzare i flussi in entrata, che si diffondono abbastanza bene e non sparano l’aria in un punto solo, che alla lunga potrebbe risultare fastidioso. Delude invece un po’ la presa sulla mentoniera, che non è molto efficiente. Due parole le merita la visiera, che ha la giusta ampiezza e può essere sistemata in cinque posizioni ben definite; i movimenti sono precisi, ma come notato anche in altre occasioni, il primo scatto lascia la visiera un po’ troppo sollevata e fa arrivare agli occhi più aria di quanta se ne vorrebbe.

Promosso invece a pieni voti il visierino VPS. Non ha un sistema di richiamo a molla ma il meccanismo manuale ha una corsa fluida e permette di sistemare lo schermo parasole all’altezza desiderata. La lente scura è lunga e copre quasi l’intero campo visivo, pur senza arrivare a toccare il naso. Per chiudere, scusate il gioco di parole, il cinturino. Il sistema scelto è quello MicroLock, un classico per i prodotti non racing del gruppo Nolan. Va bene, non sarà come il vecchio caro doppio anello, ma il meccanismo è pratico da regolare e si sgancia facilmente, due cose che si apprezzano molto nell’uso quotidiano.

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