Dopo due anni di sviluppo Beta Motor presenta le due nuove cilindrate due tempi. Beta nel 2009 inizia a produrre direttamente in casa il motore a quattro tempi e oggi si specializza anche nei due tempi. La Casa italiana amplia il suo campo d’azione conscia del fatto che il mercato dell’enduro specialistico sta virando nuovamente verso i motori a miscela.
La famiglia delle 4T conferma le cilindrate principali, che partono dalla 350, passano attraverso la 400 e 450 e finiscono con la maxi 498; manca solo da coprire la piccola cilindrata 250 della categoria E1, che però necessita di uno sviluppo specifico rispetto alle altre cilindrate che – come dimostrato – possono condividere buona parte della meccanica.
Alle due tempi è dedicato un telaio specifico e per loro è stata scelta una diversa taratura delle sospensioni; non cambiano, invece, forcellone, cerchi ruota, freni e tutte le sovrastrutture. Per la serie “sarà un caso?” notiamo che le quote del motore rispettano al decimo di millimetro quelle usate da KTM per le sue EXC destinate all’estremo: la 250 ha misure 66,4×72 mm mentre la 300 72×72 mm.
I due motori hanno l’avviamento elettrico, l’albero motore scomponibile, i coperchi in magnesio, il pistone forgiato a due fasce, il cilindro fuso in conchiglia, la valvola allo scarico – BPV Beta Progressive Valve -, il carburatore Keihin da 36 mm di diametro e lo scarico con pancia di acciaio e silenziatore in alluminio dell’azienda americana FMF. Dal punto di vista ciclistico le affinità con il mondo 4T e Factory da cui deriva il telaio e il setting sospensioni sono evidenti.
La forcella è una classica Sachs da 48 mm di diametro con una diversa tartatura, le ruote sono state alleggerite per rendere ancora più efficace la guida nell’estremo e tutte le sovrastrutture, dal nuovo serbatoio, sono state ridisegnate per migliorare il movimento in sella. Le nuove RR 2T 2013 saranno disponibili dai concessionari ufficiali già dal mese di ottobre; la 250 2T a 7.850 euro e la 300 a 7.950 euro IVA compresa.