Il commento del tester
È arrivato il momento di raccontarvi dopo 1.500 km in sella alla maxi naked Honda CB1000R come si è comportato lo Scorpion Exo 520 Air che si posiziona nel centro della famiglia Exo tra il top di gamma Exo R1 Air e l’entry Exo 390. Peso in linea con la concorrenza, considerato che contiene il meccanismo di attivazione del visierino parasole. Durante il test non l’ho utilizzato perché ho preferito utilizzare la classica visiera scura. Facile da sostuire in poche rapide mosse non distorce la visuale nemmeno nelle zone periferiche. Facile aprire e chiudere grazie all’elemento centrale con bloccaggio a L che isola dagli spifferi. Buona la calzata, addirittura sovradimensionata alla taglia M, la mia, ma che trova giusta vestibilità proprio usando il sistema ad aria che si gonfia nella zona bassa del casco e in prossimità delle guance.
Mi riporta agli anni delle Reebok Pump mitiche scarpe da basket degli anni 90 e funziona anche oggi sullo Scorpion Exo 520 Air. Nell’uso che ne ho fatto durante il test e i continui metti e togli nelle soste il comando della valvola di scarico dell’aria mi è capitato di toccarla con la fronte mentre lo indossavo. Poca cosa rispetto al comfort generale che posso definire buono. Mi ha soddisfatto l’areazione garantita dalle due prese d’aria anteriori e la contenuta rumorosità aerodinamica anche nell’uso autostradale.
Dopo giornate intere a guidare moto naked riconosco però che desidererei più imbottitura nella zona della fronte sia centralmente sia ai lati perché il carico dell’aria spinge e non poco. Chiudo parlando del cinturino con chiusura classica micrometrica, posizionato correttamente per essere a contatto del collo nella zona centrale, che funziona bene e ha una regolazione molto ampia per diverse taglie ma che personalmente, come ho già ribadito altre volte preferisco a doppio anello.