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Comparativa crossover entry level 2024

Confronto all'ultima curva (e all'ultimo euro) per queste tre crossover. Economiche sì, ma capaci di fare grandi numeri sul mercato. Chi l'avrà spuntata? Ecco i risultati della nostra comparativa

Moto Morini X-CAPE 650

Dobbiamo dirlo, all’inizio della nuova avventura, in pochi credevano che la scommessa di Moto Morini sarebbe stata vinta. Invece, proprio grazie al successo della X-Cape, la Casa di Trivolzio è riuscita a conquistare anche gli scettici e a rilanciarsi per un futuro che promette di essere molto interessante.

Oggettivamente, la Moto Morini X-Cape, è bella e ha una spiccata personalità, con quell’avantreno quasi da Rally Raid. In effetti, fra le tre è quella che più si spinge oltre i confini delle strade asfaltate, sia come estetica sia come attitudine, con quella sella molto enduro, i fianchi snelli e una sensazione di leggerezza complessiva.

Se si va però a leggere la sua scheda tecnica, ci si accorge che tutte queste impressioni si riferiscono a una moto che, come impostazione, non si discosta molto dalle altre due. Infatti, la X-cape dichiara solo 5 kg meno della Benelli e 6 più della CFMoto, la nostra bilancia ha rilevato 237 kg con 5 litri di benzina nel serbatoio. Anche come altezza sella sta nel mezzo: 835 mm, anche se la X-Cape offre una sella optional a 815 mm.

Moto Morini X-Cape 650 ruote in lega o a raggi

L’indole Adventouring è certificata anche dalla forcella con steli di maggior diametro e con l’escursione maggiore delle concorrenti (siamo a ben 160 mm). Il mono però ne ha meno fa scorrere la ruota posteriore per 135 mm. Il serbatoio è da 18 litri, come sulla CF. Il parabrezza, in questo caso è regolabile. È invece differente il motore della X-cape: il bicilindrico della Moto Morini è infatti un vero seiemmezzo, contro i quasi settecento cc delle sfidanti. Di conseguenza, anche le prestazioni sono un pelo inferiori, ossia 61 cv e 56 Nm a 7.000 giri.

Chiudiamo con il prezzo. Si parte da 7.490 euro, perfettamente allineato quindi al listino della Benelli. La moto in prova, dotata di paramani costa 7.619 euro.

Moto Morini X-CAPE 650 come va su strada

Tra le tre moto che abbiamo provato la Moto Morini X-Cape 650 è quella uscita da più tempo ma non si sente il peso degli anni, anzi, si sente il peso dell’esperienza perché a livello di meccanica, di componentistica, di come è settata la moto e a livello qualitativo di finiture… Beh, tutto lo sviluppo che c’è dietro alla Moto Morini X-Cape 650 è evidente.

Soffermiamoci un attimo su questo aspetto della qualità: anche al livello delle verniciature, anche del passaggio dei cavi, basta guardare poi il display che è sicuramente il più grande il più leggibile e anche quello meglio integrato della comparativa… sono cose che si notano e che influiscono anche in tutta quella che è la dinamica di guida.

Ergonomia al top

L’ergonomia devo dire che è perfetta per quella che è un Adventure o una maxi enduro: tutto si trova al posto giusto. Bello il manubrio, è largo, la presa è giusta, la posizione è giusta. Le pedane si trovano nel posto giusto quindi non né troppo indietro né troppo avanti e, per quanto la sella sia bassa, io che, ripeto ancora una volta, sono alto 1,80 m ho le gambe piegate il giusto. Quindi devo dire che tutto questo si nota, come si nota anche il sistema di regolazione del cupolino che è quello più semplice, si può fare anche durante la marcia.

Protezione aerodinamica

Bene la protezione in sé, non benissimo per sono le turbolenze e per le spalle che restano completamente esposte. La testa è abbastanza coperta però si creano parecchie turbolenze soprattutto quando ci sono tante macchine in giro e questo devo dire che un po’ dà fastidio come un po’ danno fastidio anche le vibrazioni sulle pedane a regime autostradale, soprattutto quando il motore è sotto carico. Beh, se volete una sorta di massaggio ai piedi, questa è la moto giusta.

Buona la dinamica di guida, è una Adventure al 100% con la ruota da 19” super morbida, bella stabile ma comunque rotonda quando entra in curva e, quando vuole, sa anche essere svelta. Non c’è troppo effetto stand-up. I freni che funzionano perfettamente non ci sarebbe dispiaciuta un po’ più di potenza frenante sul freno posteriore. Però, la dinamica di guida è quella di una moto vera, punto. Anche il baricentro, per quanto alto, devo dire che è tutto nel posto corretto e si riesce a guidare come una moto grande.

Moto Morini X-Cape 650

Visto che stiamo parlando di moto relativamente piccole, l‘unica pecca della Morini è sicuramente il motore, non tanto per la spaziatura del cambio che non mi dispiace affatto, quanto per il comportamento ai bassi regimi che è veramente un po’ spento, soprattutto rispetto agli altri due. Qualche Nm di coppia in più non le avrebbe fatto male. Quando si arriva in alto nella zona del limitatore viene fuori un allungo interessante però anche in questo caso è poco paragonabile agli altri due, soprattutto a quello molto sportivo della CFMoto. Però il progetto nel suo insieme è sicuramente quello allo stato più avanzato di tutti, è la moto più completa della comparativa.

Moto Morini X-CAPE 650 passeggero

La Moto Morini X-Cape 650 tra le tre è la più comoda. La sella è un po’ meno soffice della CF Moto ma comunque è molto comoda. Inoltre, è molto spaziosa quindi, oltre a potersi spostare di posizione sulla sella, consente anche di mantenere una certa distanza dal pilota. Le maniglie sono le migliori per ergonomia e consentono una presa comoda e sicura. La triangolazione delle gambe è buona e hai una un buon angolo del ginocchio che rende confortevoli anche i viaggi più lunghi. Purtroppo, è la moto sulla quale si sentono di più le vibrazioni ai regimi alti.

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