Kawasaki Ninja 1000SX
Anche in Kawasaki il concetto di sport touring è di casa, e la Ninja 1000SX è l’esempio più eclatante che si possa desiderare. Carena intera, semimanubri e un bel quattro in linea che più classico di così non si può. La sigla SX non è sempre stata affiancata dal nome Ninja e infatti fino a qualche anno fa la sport touring da viaggio si chiamava Z 1000. In Kawasaki hanno continuato a credere nel progetto, tanto da usare il nome della loro supersportiva, evolvendo una moto che ormai è più che matura.
Potenza e coppia non mancano (142 CV e 111 Nm), così come non fa difetto l’elettronica, che su questo modello si presenta più completa che mai. Piattaforma inerziale, traction control, quickshifter, quattro mappe motore, cruise control e strumentazione TFT connessa. Il serbatoio è da 19 litri, la sella si trova a 835 mm e sulla nostra bilancia l’ago si è fermato a 244,8 kg. Le valigie pesano 3,86 kg l’una e hanno un ingombro di 97 cm. Il prezzo della versione che vedete? 15.540 euro.
Come va?
Non è la più tecnologica del nostro confronto e tantomeno la più potente. Nonostante questo la Kawasaki Ninja 1000SX ha convinto praticamente tutti i partecipanti. Come? Semplice, grazie alla sua maturità. La sport touring di Akashi non ha mai smesso di evolversi, diventando una moto molto efficace nel guidato e allo stesso tempo comoda sulle lunghe distanze. Il merito è della posizione di guida sportiva e mai scomoda, con la sella imbottita il giusto. Il motore ha saputo conquistare i tester grazie a un’erogazione lineare e al quickshifter che rasenta la perfezione.
Anche la ciclistica è veramente di alto livello e permette di divertirsi senza impegnare troppo fisico e mente. Nello stretto la Ninja 1000SX cambia direzione in fretta, grazie a un assetto molto neutro e ben bilanciato. Nelle staccate, anche le più impegnative, i freni lavorano bene, infatti potenza e modulabilità non mancano. Nel veloce, come da tradizione Kawasaki, la stabilità è un cardine del progetto, sia in curva sia in autostrada. A proposito di autostrada, nonostante il casco rimanga esposto all’aria anche con il cupolino in posizione rialzata, non viene investito da turbolenze. Dove la Kawasaki perde qualche punto è nella trasmissione delle vibrazioni. A regime costante intorno ai 130 km/h sella e pedane fanno registrare vibrazioni appena sopra la media. Da segnalare che la Ninja 1000SX si è dimostrata la moto più “fresca” del confronto, trasmettendo poco calore al pilota, anche nelle condizioni proibitive della comparativa.