100 anni a due ruote: non sono molti i marchi motociclistici ancora in vita che possono dire di aver festeggiato un compleanno così importante. Pochi i sopravvissuti, molti quelli finiti nell’oblio, altrettanti quelli nati. In questi 100 anni, però, qualcosa ha sempre fatto da punto di riferimento per il mondo a due ruote. EICMA, l’Esposizione Internazionale del Ciclo Motociclo e Accessori – questa è la definizione originale, anche se con gli anni le bici si sono separate dalle moto – è sempre stato “il salone”, il luogo dove il mondo della moto si riunisce in un'unica, grande kermesse. Nel corso degli anni l'EICMA è diventata sempre più il punto di riferimento per tutte le aziende mondiali, al punto che per il 2014 può permettersi di cambiare anche definizione.
Se la sigla EICMA non può e non deve cambiare, la dizione “internazionale” diventa ora “mondiale” a sottolineare che Milano, una volta all’anno, è davvero il centro del mondo della moto. Se lo può permettere, EICMA, quel “mondiale” perché sono i numeri a dirlo: in tutti questi anni l’esposizione milanese (che ha visto la sua prima edizione nel 1914 all’Hotel Diana Majestic, proprio dove si è tenuta la conferenza di presentazione della centesima edizione) ha portato a vedere e toccare con mano moto e bici oltre 25.000.000 di visitatori, ha rappresentato 47 Paesi nel mondo e sommato una superficie espositiva di oltre 2 milioni di metri quadrati. Numeri che fanno impressione, soprattutto se paragonati a quelli, asfittici, dei giorni nostri. L’edizione del centenario promette di essere sfavillante, con numerose iniziative durante tutto questo 2014, che culmineranno naturalmente con la settimana dell'esposizione. Il primo segnale arriva dal nuovo logo che toglie un bel po’ di ruggine e rinfresca, proiettandola verso il futuro, l'immagine della manifestazione. Perché vivere di storia è bello, ma guardare avanti lo è ancora di più. E il logo sembra essere solo l’inizio… Buon compleanno EICMA.