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Harley-Davidson Discovermore 2014 – Alla meta

L’avventura targata H-D ha raggiunto l’Italia: il nostro collaboratore Daniele Massari ha raccolto il testimone per portare la Street Glide 2014 sulle strade del “bel Paese”. Un viaggio alla scoperta di alcune delle eccellenze enogastronomiche nostrane. Tappa per tappa

Harley quarta tappa -1

Ultima tappa: da Parma a Lugano Lasciamo Parma di buon mattino per raggiungere lo staff di Harley-Davidson Italia sul lago di Como: lì ci attende un pranzo nell’Ittiturismo Da Abate e un giro sulle suggestive strade che costeggiando lo specchio d’acqua, conducono al confine con la Svizzera. È lì che consegneremo la nostra Street Glide ai protagonisti del tour d’oltralpe. L’avventura italiana si conclude qui, insomma. Non prima, però, di averci regalato un brivido: un incidente in autostrada durate il viaggio verso Como, nel quale è rimasta coinvolta la Film Crew (che rimarrà fuori servizio per due giorni) con tanto di tir con carico disperso, fila chilometrica e intervento dei mezzi di soccorso.

Per chi scrive, però, in qualità di “rider” Discovermore le tappe andavano rispettate. Ed eccoci a pranzo in riva al lago: Claudio Abate, proprietario dell’omonimo Ittirurismo, è un personaggio fuori dal comune. Ci riempie la tavola di specialità a base di pesce di lago, ma la sua vera passione è la pesca, attività che svolge durante la notte, alla fine della sua serata da ristoratore. Il suo ristorante, www.ittiturismodabate a Lezzeno, è apprezzato anche per questo: a richiesta, oppure ai clienti più simpatici, può prospettarsi la possibilità di uscire a pesca nel lago in piena notte, a patto però di restare fino all’alba a sfilettare il pescato!

Claudio ci racconta della sua Vespa Special del ’67, della pregiata Guzzi del ’39 che ha acquistato da poco e del suo desiderio di comprare una Harley-Davidson Sportster: ha una verve che conquista, un ritmo che mette allegria. Lo salutiamo con una dose in più di buonumore nel cuore e ci dirigiamo al traghetto che da Bellagio ci porterà a Cadenabbia, dall’altra parte del Lago. Da qui impiegheremo oltre un’ora per raggiungere Lugano, dopo un’interminabile sequenza di curve e semafori: ci sarà andata comunque molto meglio che alla film crew!

Per completare, passaggio di consegne e foto ricordo con la Street Glide alla concessionaria Harley-Davidson di Lugano. Discovermore 2014 da adesso è un’avventura da raccontare, sognando Discovermore 2015!

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Quinta tappa: da Pisa a Parma Ci sono le curve. Poi ci sono i tornanti. Questi due elementi basilari della strada rendono esaltante, pericolosa, emozionante, insomma vitale l’esperienza motociclistica. Poi ci sono persone che di questo argomento ci vivono: i piloti, i giornalisti della stampa specializzata e anche quelli che di lavoro fanno l’asfalto… Ma gente come Gianni Giorgi e Carlo Cianferoni, con ciò che hanno inventato e che ruota intorno al nome “Curve&Tornanti” (www.curveetornanti.it), non s’incontra tutti i giorni. I “ragazzacci” toscani sono partiti da una pubblicazione a fumetti, a metà strada tra comics e guida turistica, ma realizzata in modo da poter essere agevolmente portata in viaggio: dai vari numeri di Curve&Tornanti, dedicati prima all’appennino e poi alle Alpi, questo team affiatato ha contribuito a creare la figura professionale dell’istruttore di guida FMI, poi ha continuato con i corsi e adesso è uno dei riferimenti per i motociclisti che vogliano perfezionare il proprio stile di guida.

Come non chiamare loro, dunque, “maestri” dei tornanti appenninici, per farci da guida nel corso di questa giornata (bagnata) a spasso tra le curve che da Pisa portano a Maranello? Appuntamento a Collodi, il paese di Pinocchio, per una foto ricordo e l’acquisto di qualche souvenir, e poi su per le splendide strade che Gianni e Carlo conoscono come le proprie tasche. Svelandoci gli scorci più suggestivi, guidandoci con maestria (a vederli danzare, entrambi, armonici e disinvolti tra le curve, c’è solo da imparare!) nonostante il tempaccio incontrato, i due ci hanno accompagnato sino a Maranello, lasciandoci impresso il sorriso e il buonumore di chi fa ha fatto della propria passione una ragione di vita.

A Maranello l’avventura Discovermore 2014 aveva da mettere un altro punto fermo in questa carrellata di eccellenze italiane legate al mondo dei motori. Quasi superfluo precisarlo, la visita al Museo Ferrari è stata tra le più seguite sui social da parte dei follower che non hanno la fortuna di vivere in Italia, anche se di due ruote lì non ce n’è. Anzi si: le MotoGP di Rossi e Stoner, celebrazione dei successi Ducati ma anche dell’eccellenza “Made in Italy” del campione di Tavullia.

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Quarta tappa: da Montalcino a Pisa La giornata si apre con la visita all’azienda agricola della famiglia Goretti: si chiama Le Potazzine (www.lepotazzine.it) in onore di Viola e Sofia, le figlie di Giuseppe e Gigliola Giannetti, e produce uno dei più prestigiosi Brunello di Montalcino in circolazione oltre ad altri rossi ottimi, apprezzati in tutto il mondo.

Salutiamo questa simpatica famiglia (che ci ha anche fatto dono di una preziosa bottiglia di Brunello) e seguiamo le indicazioni per Grosseto, poi per Livorno: raggiungeremo San Lorenzo Alto, nei pressi di Suvereto, solo all’ora di pranzo. Tra gli immancabili contrattempi anche un problema alla ruota posteriore del fuoristrada di supporto che ci ha costretti a svuotare interamente il veicolo e cercare, di domenica mattina nella Maremma ancora sonnecchiante, un’anima pia disposta a prestarci un crick.

Ad attenderci a San Lorenzo c’è Marco, il simpatico collaboratore dell’azienda agricola Petra: una realtà famosa perché strutturata in una prestigiosa sede progettata dall’architetto Mario Botta e realizzata in parte all’interno della roccia in cui è scavata, e su cui viene coltivata la vite da cui viene vinificato il Petra. A metà tra un’azienda ed uno spazio polifunzionale, attualmente sede di una mostra fotografica di Oliviero Toscani, questa meraviglia architettonica è difficile da raccontare e vale davvero la pena di essere visitata: file interminabili di barrique si allungano all’interno della collina alla luce tenue di scenografie sapientemente allestite per stupire…

Dopo aver assaggiato un sorso di Petra non possiamo restare a stomaco vuoto: prima di indirizzarci verso Pisa attraverso la scenografica Statale Aurelia, il simpatico Marco ci porta a mangiare un panino al circolo ARCI di San Lorenzo, a metà tra da una salumeria ed un ristorantino… che poesia!

Il resto, quasi come in una canzone, è il grigiore di una giornata piovosa.

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Terza tappa: da Bologna a Montalcino A dispetto della tempesta di fulmini che ha scosso la nostra nottata, al risveglio ci coglie una giornata inaspettatamente bella: la perturbazione che temiamo venga a rovinarci l’avventura Discovermore ha fatto il giro largo e ci ha anticipati, la ritroveremo in Toscana, di là dall’appenino, nel pomeriggio.

Intanto possiamo andare a riprendere la nostra Street Glide presso la concessionaria Harley-Davidson Bologna: il dealer Gabriele Funi ha mantenuto la promessa e il GPS della nostra tourer è pronto per affrontare le strade dell’Europa Occidentale, Italia compresa. Ci riversiamo sulla A14 per raggiungere Faenza prima possibile: al casello ci attende Luigi Rivola, uno dei più celebri e autorevoli giornalisti del mondo delle due ruote, con all’attivo numerose pubblicazioni oltre che di quarant’anni di autentica storia del giornalismo a motore.

Luigi vive da molti anni a Brisighella: per questo è stato chiamato al non certo arduo compito di mostrarne la bellezza. C’è da dire che senza Luigi Rivola lo stesso borgo medievale, che pure vanta ben otto cardinali, perderebbe parte del suo fascino!

Oltre che nello splendido borgo, i nostri obiettivi a caccia di scorci suggestivi vengono condotti in una meravigliosa villa ombreggiata da alberi plurisecolari: è Villa Emaldi, un contesto meraviglioso nella cui serra neogotica ha scelto di installare il proprio laboratorio la ceramista Antonietta Mazzotti, artista apprezzata in tutto il mondo (il New York Times le ha dedicato una pagina).

L’itinerario si dipana lungo la Via Faentina, che conduce a Firenze attraverso la natura selvaggia dell’appennino e una serie generosa di belle curve, molto frequentate dai motociclisti. Luigi ci accompagna per un po’, poi ci lascia ai nuvoloni che ci attendono: su suo consiglio aggiriamo Firenze concedendoci solo una foto panoramica scatta da Fiesole. Abbiamo impiegato troppo tempo per le riprese lungo la strada: ci tocca annullare la degustazione di Brunello che avevamo in programma a Montalcino, tanto più che raggiungiamo la capitale del pregiato vino rosso con quasi quattro ore di ritardo rispetto ai programmi, sotto una pioggia scrosciante che ci lascia solo una pallida speranza per la giornata di domani…

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Seconda tappa: da San Daniele del Friuli a Bologna Dopo una notte di tempesta ci svegliamo col sole che, contrariamente a tutte le previsioni, picchia duro. Ancora gaudenti per la cena a base di San Daniele (a proposito, per gli amanti del genere c’è il Festival del Prosciutto di San Daniele dal 27 al 30 giugno), veniamo sorpresi dalla colazione genuina, a base di prodotti fatti in casa, dell’agriturismo che ci ospita.

Poi subito in sella, la strada ci attende: raggiungiamo Venezia per registrare un passaggio video che, secondo gli operatori che seguono questo tour, sarà molto apprezzato all’estero. Purtroppo con la Street Glide a nostra disposizione (e soprattutto con i due grossi suv affidati allo staff) non ci si può inoltrare più in là del famoso ponte di Calatrava, assediato dai turisti.

Sotto il sole cocente proseguiamo alla volta di Bologna: una tappa che, oltre che turistica, ha uno scopo tecnico, installare le mappe italiane nel navigatore GPS di cui è dotata la nostra moto. Ce la restituiranno, ci assicurano, domattina, dopo una notte di lavoro: non ci resta che proseguire il nostro tour nelle delizie gastronomiche 

italiane con una visita in un’osteria tradizionale. Scegliamo l’Osteria Al Quindici, una struttura storica la cui attività di ristorazione iniziò nel 1935! Qui il palato viene appagato dai piatti della tradizione locale: tigelle e crescione con squacquerone e affettati, tagliatelle e lasagne alla bolognese (servite insieme ad un assaggio di ravioloni ai carciofi) annaffiati con il Sangiovese della casa, che fa salire l’allegria della tavola e quasi ci fa dimenticare che domani ci aspetta burrasca.

Già, domani. Domani vi racconteremo come è andata.

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Prima tappa: da Villach a San Daniele del Friuli Un lungo viaggio da Milano a Villach in auto per raccogliere la Street Glide “staffetta” del progetto Discovermore non è stato premiato dalla sorte: i cinquecento chilometri  si sono dipanati verso una perturbazione estiva, già ribattezzata dai meteorologi “Summer Storm”, che non promette proprio nulla di buono. A confermarlo, gli interminabili 97 chilometri che da Villach ci hanno portati a San Daniele del Friuli sotto una pioggia scrosciante. Per i prossimi giorni il meteo non promette proprio nulla di buoni: staremo a vedere.

Intanto, in un prosciuttificio di San Daniele (il posto si chiama Al Portonat, www.alportonat.it) hanno trovato ristoro le nostre membra fradice: a consolarci un tagliere di prosciutto stagionato 18 mesi e un doppio assaggio di tagliolini al San Daniele e tortelli di patate al prosciutto conditi con ricotta affumicata e burro. Innaffiata da una birra gelata, ci è stata poi servita una bruschetta calda di Speck e Gorgonzola. Dal punto di vista culinario, decisamente un ottimo inizio! Appuntamento alla prossima tappa che, salvo disastri meteo (qui intorno continua a tuonare minacciosamente) dovrebbe toccare Venezia e poi Bologna.

 

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Il fatidico giorno è, infine, giunto: la Street Glide dell’avventura “Discovermore 2014” sta per raggiungere il confine tra Austria e Italia: da lì la “nostra” parte dei 20.000 km totali del viaggio la condurrà attraverso le strade più belle e i sapori più celebri dell’Italia nel mondo. Il viaggio è iniziato lo scorso 5 maggio ad Ammam, in Giordania, e dopo aver toccato luoghi da sogno come Petra o il Castello del conte Vlad in Romania, per un totale di oltre 3.000 km, siamo giunti alla tappa italiana: si comincia da San Daniele del Friuli, dove si farà tappa per la prima notte, cui seguiranno Bologna, Montalcino, Pisa e Parma. Punti su una cartina in cui il percorso, compatibilmente con le esigenze tecniche di questa iniziativa, tocca alcuni dei simboli internazionali del “made in Italy”, che verranno svelati di volta in volta insieme ai protagonisti che racconteremo lungo la strada. Venezia, l’appennino tosco-romagnolo, i grandi vini sono solo alcuni degli argomenti che animeranno le prossime giornate.

Durante il suo percorso attraverso due continenti e più di 30 nazioni, Discovermore ha selezionato 50 testimonial che condurranno la Street Glide protagonista dell’evento: tra loro celebrità, giornalisti e viaggiatori professionisti.

Il viaggio è costantemente documentato dal team di Harley-Davidson attraverso foto e video, quotidianamente pubblicati sui social media e sul sito Discovermore. Il viaggio terminerà con la partecipazione all’European Bike Week, il prossimo 6 settembre 2014. Per seguirci sui social media basta utilizzare #DiscoverMore2014 o visitare il sito ufficiale dell’evento.

 

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