Il primo dato, il più importante, è quello della cilindrata del motore monocilindrico a quattro valvole che cresce fino al valore di 279 centimetri cubi, la stessa del famoso e iper collaudato SH300i. Scelta inevitabile soprattutto se si considera lo straordinario risultato in termini di consumi dichiarati: 30,8 km/litro e a conti fatti, considerando la capacità del serbatoio di 11,5 litri, una autonomia superiore ai 350 km.
Tanto il cuore quanto schiena e muscoli subiscono l’indispensabile aggiornamento; nuovo è il telaio in tubi d’acciaio, più leggero ma più rigido, merito di una serie di “fazzoletti” di rinforzo posizionati nei punti critici e soggetti a maggior stress nella guida. Questa soluzione ha permesso di ridurre il peso del telaio del 10% rispetto al precedente. Oggi la versione con C-ABS, compreso il serbatoio pieno, pesa 194 kg, due chili in più dello standard.
Ciclisticamente Honda ha puntato a soluzioni canoniche, forcella tradizionale da 35 mm, doppi ammortizzatori posteriori e un forcellone in alluminio; la frenata sfrutta la tecnologia combinata CBS, applicato anche al C-ABS. Agendo sulla leva del freno posteriore si attiva un singolo pistone della pinza anteriore.
Honda Forza è prestante alla voce confort, la sua sella a soli 716 mm da terra, il baricentro basso e la conformazione del manubrio permettono, ricordando anche il suo predecessore, un indolore approccio al traffico metropolitano. Non ultimo lo spazio sotto sella che permette di stivare due caschi integrali. Di serie antifurto elettronico HISS – Honda Ignition Security System – equipaggiato di chip identificativo nella chiave che dialoga direttamente con la centralina.