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Kawasaki Ninja 636 MY24, il ritorno del quattro in linea

La nuova Kawasaki Ninja 636 fa il suo grande ritorno nel mercato e presenta tante novità estetiche ma anche meccaniche ed elettroniche

I numeri del mercato moto parlano chiaro: ormai sempre più spesso sono le moto Adventure a giocarsi i primi dieci posti della classifica. Kawasaki, però, ha deciso di andare controcorrente riaprendo un capitolo importante della sua storia. Quale? Quello delle supersportive stradali, segmento tornato “caldo” con l’arrivo della Aprilia RS 660 e della futura KTM RC 990 e che dimostra come l’affezione verso semimanubri e carene sia ancora molto alta. Kawasaki crede ancora in questo segmento: ha infatti da poco presentato la nuova versione della Ninja 636, l’ultima vera supersportiva stradale di media cilindrata -omologata- equipaggiata con il motore quattro cilindri in linea. Non si tratta di un vero e proprio stravolgimento della versione 2019, ma il design e il pacchetto elettronico presentano tante novità.

MY24_Ninja ZX-6R

Aggiornamenti al motore

Il motore della nuova Kawasaki Ninja conserva la sua cilindrata di 636 cc, più adatta all’uso stradale e comunque più potente e dotato di coppia rispetto a un classico 600. Questa nuova versione presenta tanti aggiornamenti a livello meccanico: i profili degli alberi a camme sono stati ottimizzati per garantire la conformità alle rigorose normative sull’inquinamento e l’omologazione Euro 5. Non solo, l’aspirazione è stata completamente riprogettata e sono stati introdotti nuovi collettori di scarico. Queste migliorie hanno comportato una leggera riduzione della potenza massima rispetto alla versione 2019, potenza che passa da 130 CV a 124 CV (136 CV e 129 CV con RAM air). Tuttavia questa potenza massima è ora raggiungibile a 13.000 giri/min, quindi 500 giri in meno rispetto al modello precedente. Anche la coppia ha subito una leggera diminuzione, passando da 70,8 Nm a 69 Nm, ma Kawasaki promette migliori prestazioni a bassi e medi regimi. Forse ha accorciato i rapporti?

MY24_Ninja ZX-6R

Una Ninja 636 più moderna

I più attenti di voi avranno sicuramente notato la somiglianza con la sorellona Kawasaki Ninja ZX-10R. La nuova Ninja 636 ha beneficiato di un’evoluzione anche stilistica: ora sotto i fari LED e alla presa d’aria ridisegnata spuntano le tanto diffuse alette, o meglio, aero-winglet, incorporate nella carenatura, utili ad indirizzare l’aria ai lati e generare deportanza. Non poteva mancare l’ormai essenziale schermo TFT a colori per la strumentazione; non è sicuramente tra i più ampi con i suoi 4,3” di diagonale, ma è completo, con indicatore di cambio marcia, promemoria per i servizi Kawasaki e per il cambio dell’olio, indicatore della modalità di guida. Grazie alla possibilità di connettere lo smartphone per mezzo dell’app Rideology di Kawasaki, visualizza anche le notifiche di messaggi e chiamate.

MY24_Ninja ZX-6R

Pacchetto elettronico full optional

Telaio in alluminio e sospensioni: forcella Showa SFF-BP da 41 mm e monoammortizzatore Uni-Trak completamente regolabili in precarico, compressione ed estensione sono rimasti invariati. Aggiornati i freni, i dischi a margherita all’anteriore e al posteriore della versione precedente sono infatti stati sostituiti da dischi standard, meno scenografici ma più performanti, da 310 mm di diametro, gestiti da pinze Nissin a quattro pistoncini ad attacco radiale all’anteriore e da una pinza a singolo pistoncino al posteriore. Le grandi novità arrivano con il pacchetto elettronico, full optional, se così possiamo definirlo. Questa Kawasaki Ninja 636 è dotata dell’ormai imprescindibile Quick Shifter (KQS), del Kawasaki Intelligent anti-lock Brake System (KIBS) che connette la centralina dell’ABS alla centralina del motore e del Kawasaki Traction Control (KTRC), settabile su diversi livelli in base alla modalità di guida selezionata tra Sport, Road, Rain e Rider, quest’ultima personalizzabile.

Colorazioni disponibili

La carenatura della nuova Kawasaki Ninja 636 è caratterizzata dall’utilizzo di strati intrecciati, utili per creare un effetto 3D su entrambe le colorazioni disponibili: Lime green/Ebony e Metallic Graphite Grey/Metallic Diablo Black. Dopo tanti accorgimenti la nuova supersportiva di Akashi non poteva di certo montare gomme di basso livello e infatti la Ninja 636 MY24 è dotata di pneumatici Pirelli Diablo Rosso IV. Le versioni disponibili saranno due, standard e Performance, quest’ultima sprovvista di ABS, più leggera di 2 kg e non omologata per l’utilizzo stradale. Per qualsiasi ulteriore informazione vi invitiamo a visitare il sito Kawasaki.

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