Una base e tante moto: ultimamente è la regola a cui non si sfugge. Il concetto di “piattaforma” tanto caro alle aziende auto è arrivato da anni anche tra le moto. Un concetto che potrà non piacere a tutti – eravamo viziati quando le aziende potevano permettersi di usare un motore specifico per ogni moto – ma che d’altro canto offre anche diversi vantaggi, tra cui il contenimento dei costi con conseguente prezzo di listino più attraente.Kawasaki ha lanciato ormai nel 2005 la ER-6n con motore bicilindrico 650 cc. In quasi 10 anni questa piattaforma ha dato vita a tre generi di moto: naked (ER-6n) Sport Touring (ER-6f) e Crossover (Versys). Mancava qualcosa? Ad Akashi hanno pensato di sì, evidentemente, perché è arrivata anche la Vulcan S, ossia una cruiser.Il motore è in comune con quello delle altre 650: si tratta dell’ormai collaudato bicilindrico in linea da 70 cv incastonato in un telaio in acciaio e con ammortizzatore posteriore (regolabile su 7 posizioni) montato lateralmente (“firma” tecnica di questa gamma). Per la Vulcan S Kawasaki ha scelto forme compatte e linee sinuose – una delle concorrenti sarà sicuramente la recente Harley-Davidson Street 750 – ma soprattutto ha deciso di offrire una ergonomia plasmabile. Pedane e manubrio sono regolabili su tre posizioni, per adattare la posizione di guida alle esigenze del pilota. La Vulcan S sarà presentata ufficialmente all’EICMA.
