A ottobre, Ducati ha annunciato l’accordo con Dorna Sports per diventare – a partire dalla stagione 2023 – fornitore unico delle moto per la FIM Enel MotoE World Cup. Solo due mesi dopo, il prototipo della Ducati MotoE è sceso per la prima volta in pista al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Il prototipo, nome in codice “V21L”, è figlio della collaborazione fra il team Ducati Corse e i progettisti dell’R&D Ducati, guidati da Roberto Canè (eMobility Director Ducati), ed è stato portato in pista da Michele Pirro, pilota e collaudatore Ducati dal 2013.
Il 15 aprile Ducati ha diffuso il primo video della moto in azione, sulla pista di Vallelunga, con alla guida Alex De Angelis. Roberto Canè, eMobility Director Ducati, ha dichiarato: “Dal momento in cui abbiamo portato il prototipo della Ducati MotoE in pista per la prima volta, il lavoro di sviluppo sul progetto non si è mai fermato nemmeno per un istante. Il duro lavoro di tutto il team sta ripagando gli sforzi compiuti attraverso progressi continui che ci riempiono di grande soddisfazione. Nel giro di soli quattro mesi il nostro prototipo ha già affrontato le curve di alcuni tra i più importanti circuiti italiani, fornendo risposte positive. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma la direzione è sicuramente quella giusta”.
https://youtu.be/UWxU2uzFC70
I protagonisti
“Stiamo vivendo un momento davvero straordinario – ha dichiarato Roberto Canè -. Faccio fatica a credere che sia realtà e non ancora un sogno! La prima Ducati elettrica in pista è eccezionale non solo per l’unicità ma anche per il tipo di impresa: sfidante sia per gli obiettivi prestazionali sia per le tempistiche estremamente ridotte. Proprio per questo, il lavoro di tutto il team dedicato al progetto è stato incredibile e il risultato di oggi ci ripaga degli sforzi fatti negli scorsi mesi. Non abbiamo certo finito, anzi, sappiamo che la strada è ancora molto lunga, ma intanto un primo importante mattoncino lo abbiamo posato“.
“Provare in circuito il prototipo della MotoE è stata una grande emozione – gli ha fatto eco Michele Pirro –, perché segna l’inizio di un importante capitolo nella storia Ducati. La moto è leggera e ha già un buon bilanciamento. Inoltre, la connessione del gas nella prima fase di apertura e l’ergonomia sono davvero molto simili a quelle di una MotoGP. Se non fosse per la silenziosità e per il fatto che in questo test abbiamo deciso di limitare la potenza solo al 70 % delle prestazioni, avrei potuto pensare benissimo di essere in sella alla mia moto“.
Punti chiave
Le sfide più importanti nello sviluppo di una moto elettrica da competizione sono quelle relative alla dimensione, al peso e all’autonomia delle batterie. L’obiettivo di Ducati è quello di mettere a disposizione di tutti i partecipanti della FIM Enel MotoE World Cup moto elettriche che siano altamente performanti e leggere. Focus del progetto sono, oltre alle migliori prestazioni, il contenimento del peso e la costanza di erogazione della potenza nel corso della gara, ottenuta anche grazie all’attenzione nello sviluppo di un sistema di raffreddamento adeguato all’obiettivo.
Dalla pista alla strada
L’esperienza di Ducati nella FIM Enel MotoE World Cup sarà un supporto fondamentale per l’R&D di prodotto. L’obiettivo è quello di realizzare, non appena la tecnologia lo permetterà, un veicolo elettrico Ducati per utilizzo stradale che sia sportivo, leggero, emozionante e in grado di soddisfare tutti gli appassionati.