Dopo essersi ben assestata sul mercato e aver fatto “cassetta” con prodotti “value for money” come X-Cape e Seiemmezzo, Morini è pronta a compiere il definitivo cambio di passo che la porterà a uscire dal segmento dei marchi “economici”. A dimostrarlo non sono solo le nuove 1200, ma l’arrivo della nuova piattaforma 750, di cui la Moto Morini Corsaro è la rappresentante nel mondo naked.
Moto Morini Corsaro 750, il motore
Per ora è allo stadio prototipale, ma basta guardarla per capire che per il debutto definitivo non ci sarà da attendere molto. Parliamo di moto dotate di tecnica sopraffina e componentistica raffinata. Il motore V2 di 90° da 749 cc è unico nel segmento, considerate le caratteristiche tecniche. Tra i pochi dati dichiarati ci sono quelli che contano: albero motore controrotante, lubrificazione a carter secco, rapporto alesaggio/corsa molto superquadro (90×58,9 mm) e potenza piena di 96 CV per una velocità massima superiore ai 210 all’ora. Ci sarà la versione per patentati A2.
Moto Morini Corsaro 750, la ciclistica
E la ciclistica non sembra essere meno interessante con un telaio di alluminio con una originale struttura a omega, dischi da 320 mm, pinze monoblocco Brembo, pompe radiali di freno e frizione anch’esse Brembo gommatura adeguata al rango (Pirelli Diablo Rosso IV, al posteriore addirittura un 190/55) e sospensioni interamente regolabili con il monoammortizzatore mosso da un leveraggio progressivo di tipo Full Floater. Tutto per un peso dichiarato non in modo preciso ma annunciato per meno di 200 kg in ordine di marcia. Il look? Molto aggressivo come si addice alle naked in questo segmento. La Corsaro è una moto “pura”, con serbatoio a gobba e codino tirato all’osso. Se una volta su strada (probabilmente nel 2025) sarà capace di mantenere quel che promette allora per la concorrenza ci sarà da lavorare.