Metti una superficie bianca, quella del BMW CE 04, uno scooter diverso da tutti gli altri e che di sicuro non passa inosservato. Dall’altra parte metti un artista tutto nero, dall’orlo dei pantaloni alla tesa del cappello, armato di squeeze marker carico d’inchiostro nero e falli incontrare.
Cosa è venuto fuori? Urban Camouflage; il CE 04 è stato decorato dall’artista urbano FLYCAT come risultato di un progetto dove l’arte incontra la sostenibilità ed è stato mostrato da BMW Motorrad Italia il 14 novembre alla House of BMW in via Verri a Milano.
Uno scooter futurista come il BMW CE 04 e uno street artist come FLYCAT, oltre alla città come scenografia naturale cos’altro hanno in comune? Secondo me più di quanto si possa pensare.
Bisogna però andare un po’ indietro nella vita di FLYCAT, al secolo Luca Massironi. Milanese doc, classe 1970, che da bambino, come molti suoi coetanei (e non solo), è stato folgorato dall’universo Star Wars con i suoi veicoli fantastici, veloci e silenziosi, ma forse in maniera ancora più profonda dalle macchinine Hot Wheels, tanto da esserne attratto ancora oggi, quando si lascia tentare da un acquisto compulsivo alla cassa del supermercato.
Star Wars e Hot Wheels, due mondi da dove il BMW CE 04 sembra essere fuoriuscito. Pensiamoci un attimo: nel famoso e spettacolare inseguimento nella foresta di Endor del “Ritorno dello Jedi”, invece delle Speeder Bike, Luke Skywalker e la principessa Leila avrebbero benissimo potuto usare due BMW CE 04. Lunghi come dei siluri, con ruote piene, cupolino basso arancio e come unico rumore un sibilio… I colori? Neanche a farlo apposta i due attualmente in gamma: Light White per la Resistenza e Avangarde per i soldati dell’Impero.
Già, e poi ci sono le Hot Wheels, ma questa è facile: per la maggior parte sono modellini di fantasia, di cui però sarebbe bello far pattinare le ruote su esemplari in scala 1 a 1. Se da piccolo (ormai 40 anni fa) avessi trovato un modellino del CE 04 di sicuro avrei sognato inseguimenti da ginocchio a terra aggrappato al suo manubrio.
Altri punti di incontro? L’arte di FLYCAT è una interpretazione personale del lettering, ovvero si ispira ai caratteri degli alfabeti di tutto il mondo, sia presenti che passati, come illustra anche il suo personale manifesto, denominato “Futurismo Celeste”. Quanti altri veicoli hanno per nome una sigla sia nella marca che nel modello? Per questo sul lato destro appare la scritta B-M-W mentre su quello opposto la firma/tag dell’artista.
Come continuerà l’unione di questi due mondi metropolitani? Per ora Urban Camouflage rimane un’opera unica e non sappiamo quali saranno le prossime puntate. Noi il BMW CE 04 firmato da FLYCAT lo vedremmo bene immortalato in diversi spazi urbani suggeriti dall’artista svelando una Milano inusuale in una mostra fotografica.