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Ducati DesertX Rally, non è mai abbastanza

Direttamente dall'inferno di roccia nell'Eisenerz arriva la nuova DesertX Rally, la adventure più estrema mai costruita da Ducati...
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“Abbiamo fatto 30, ora facciamo 31”. Ce la immaginiamo più o meno così la chiacchierata tra gli ingegneri quando a Borgo Panigale hanno deciso di dare vita alla nuova Ducati DesertX Rally, la “rossa” più fuoristradistica della storia del marchio. Le novità rispetto al modello standard non sono moltissime, è vero. Ma sono però quelle che contano, perché su questa moto è stato fatto un lavoro di fino che ha comportato la sostituzione di “pochi”, ma fondamentali componenti per raggiungere uno scopo ben preciso: rendere la Adventouring di Casa Ducati una delle moto più specialistiche del segmento.

Direttamente dalle gare

Quante volte avete sentito parlare di moto adventure sviluppate direttamente sui campi di gara, con il contributo di piloti di fama mondiale e mille altre premesse allettanti? Ecco, questa volta, non c’è niente di più vero. Il banco di prova, e in parte sviluppo, della nuova Ducati DesertX Rally sono stati i pendii della miniera ferrosa di Eisenerz, con tanto di partecipazione, e vittoria, alla Rocket Ride e al Prologo dell’Erzbergrodeo. Il pilota che ha plasmato la nuova arrivata? Il cinque volte Campione del Mondo di Enduro, l’alligatore Antoine Meo.

Ducati DesertX Rally laterale studio

Ducati DesertX Rally Sospensioni

Quindi, quali sono le succulente novità capaci di trasformare una normale DesertX nella Ducati DesertX Rally? In primis, le nuove sospensioni e le nuove ruote. Lo step più significativo, se vogliamo, è stato fatto dalle prime. Il monoammortizzatore, che accoglie un pistone maggiorato, si allunga portando l’escursione della ruota posteriore a 240 mm ed è infulcrato in un forcellone in alluminio variato nel punto di attacco.

Ducati DesertX Rally Forcella Kayaba Ruote Takasago

La vera protagonista però è la forcella con piastre in alluminio ricavate dal pieno, steli con trattamento DLC ad alta scorrevolezza e foderi con trattamento Kashima Coating. La Kayaba da 46 mm e 230 mm di escursione della versione standard lascia spazio a una Kayaba a cartuccia chiusa da 48 mm di diametro e 250 mm di escursione. No, non stiamo parlando di una forcella semplicemente cresciuta nelle dimensioni, ma di una vera e propria forcella racing, la stessa, al netto dell’escursione e della taratura, utilizzata su moltissimi modelli da enduro e cross. Perché la scelta della cartuccia chiusa? Semplice, questa soluzione comporta la pressurizzazione dell’olio all’interno delle cartucce per evitarne la cavitazione e assicurare, di conseguenza, un comportamento più omogeneo e un maggiore sostegno. Il risultato dell’adozione di questo nuovo pacchetto sospensioni, oltre alla maggiore capacità di reggere gli impatti del fuoristrada vero, sta nella crescita della luce a terra che passa da 250 mm a 280 mm.

Ruote, gomme e ammortizzatore di sterzo

Al reparto sospensioni poi si aggiungono le ruote, non più tubeless con raggi tangenziali, ma con camera d’aria e raggi centrali, come le vere moto da fuoristrada, firmate niente meno che Takasago Excel Rim, il meglio del meglio per chi ama sporcarsi di terra.

Una scelta forse coraggiosa quella delle camere, ma che si sposa perfettamente con la volontà di dotare la moto della tripla omologazione per le gomme. Infatti la Ducati DesertX Rally, pur uscendo di serie con le Pirelli Scorpion Rally STR, può essere equipaggiata con le più fuoristradistiche Scorpion Rally e con le più stradali Scorpion Trail 2. Completano il tutto poi l’ammortizzatore di sterzo Öhlins regolabile, fissato direttamente al manubrio con supporti ricavati dal pieno e il parafango anteriore alto, che evita l’accumularsi di fango tra lo stesso e la ruota. Da segnalare che l’adozione delle nuove componenti non ha intaccato il peso che, rispetto alla versione standard, aumenta di un solo chilogrammo, fermando l’ago della bilancia a 224 kg in ordine di marcia.

Motore Ducati DesertX Rally

Per quanto riguarda il motore non c’è molto da segnalare in realtà. Il cuore pulsante della Ducati DesertX Rally resta, ovviamente, il Testastretta 11° con distribuzione desmodromica da 937 cc, 110 CV e 92 Nm. L’unico aggiornamento riguarda l’elettronica, che è stata ricalibrata per consentire alle sei mappature (Sport, Touring, Urban, Wet, Enduro, Rally) e ai vari controlli di rispondere al meglio alle esigenze della nuova ciclistica.

Ducati DesertX Rally Marocco

Data di arrivo e prezzo

Al momento non abbiamo informazioni riguardo la data di arrivo sul mercato della Ducati DesertX Rally. L’unica cosa della quale siamo certi è che la nuova arrivata sarà in bella mostra a Eicma, per poi debuttare nei concessionari nel corso della prima metà del 2024. Il prezzo, invece, è noto 22.490 euro.

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