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Kove 500X single swing arm, l’arte del copiare

Lo sappiamo tutti dai tempi della scuola, copiare è un'arte. C'è chi lo fa giusto per superare un compito, sperando nella fortuna e chi invece lo fa talmente bene da farlo diventare quasi un valore aggiunto. In questo caso Kove sembrerebbe aver optato per la seconda opzione...

Kove 500X Single swing arm.

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Avete presente quando sbagliate la temperatura del lavaggio e come per magia la vostra maglietta taglia L diventa immediatamente un top da cheerleader? La stessa cosa dev’essere successa anche a Kove, con la differenza che al posto di una semplice maglietta c’era una BMW R 1250 GS, il risultato? La Kove 500X single swing arm, una vera e propria GS in miniatura. Niente di nuovo direte voi, d’altronde la maxi enduro bavarese è una delle moto che più ispira il design delle adventure prodotte da brand emergenti; vero, ma in questo caso le cose sono leggermente diverse.

Kove 500X single swing arm, prova di forza

Leggermente diverse perché non si tratta solo di una “semplice” copia fatta di sovrastrutture (molto) ispirate, una colorazione appariscente quanto basta e il miraggio di dare a chiunque la possibilità di possedere uno status symbol. Sotto tutto questo la Kove 500X single swing arm offre di più, offre una dotazione di assoluto rilievo per il segmento di appartenenza e una chicca in particolare che di norma è assente anche su moto molto più blasonate.

Kove 500X single swing arm

Andiamo con ordine, il cuore pulsante della 500X è un bicilindrico in linea da 471 cc con potenza limitata a 35 kW per consentire la guida con patente A2 e 43 Nm di coppia massima. Non abbiamo molte informazioni in merito al propulsore, ma guardando attentamente il motore sembrerebbe essere la stessa unità prodotta da Loncin per Honda CB500X e VOGE Valico 500DS e DSX. Il bello però arriva con la ciclistica che, sempre considerando il segmento di appartenenza, si dimostra di assoluto rilievo. Il gruppo sospensioni fa affidamento su una forcella a steli rovesciati completamente regolabile e un monoammortizzatore dotato di leveraggio progressivo. L’impianto frenante anteriore è caratterizzato da una coppia di dischi a margherita da 300 mm di diametro sui quali lavorano pinze Nissin a doppio pistoncino. Le ruote? Ovviamente a raggi con anteriore da 19″ e posteriore da 17″.

Attenzione ai dettagli

A completare la dotazione tecnica, infine, ci pensa la chicca che abbiamo menzionato prima: il monobraccio. Un componente, se vogliamo, inutile su una moto di questo tipo, ma che rende l’idea di come la Kove 500X single swing arm non sia una “banale” accozzaglia di pezzi messa insieme per assomigliare alla regina del mercato maxi enduro. È chiaro che la volontà di assomigliare alla GS sia forte, ma il fatto che ci sia addirittura il monobraccio rende il tutto più interessante ed eleva la piccola adventure cinese su un piano rialzato rispetto alle competitor dirette.
Kove 500X single swing arm

Probabilmente se i designer cinesi avessero optato per un design meno riconoscibile non ci saremmo mai accorti di questa moto; il che sarebbe stato un peccato perché una adventure cinese, che presupponiamo possa avere un prezzo molto interessante (quello ufficiale non è ancora stato comunicato), dotata di una soluzione simile è un qualcosa di estremamente interessante e che rende l’idea di cosa sono in grado di fare in Kove. Per avere più informazioni sulla 500X, come per tutte le altre moto del marchio, bisognerà attendere l’effettivo debutto sul mercato italiano che dovrebbe avvenire nel corso del 2023.

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